In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, torna per il 25 novembre la settima edizione di ‘Scarpette Rosse in Ceramica’. Questo evento artistico privato e collettivo si propone di combattere l’orrore del sopruso e della violenza attraverso l’arte e la bellezza. Le strade, i luoghi della quotidianità, della cultura e della politica si riempiono di scarpe, sandali, zoccoli e stivali modellati, smaltati e dipinti di rosso fuoco. Si trovano ovunque: lungo le strade, sui marciapiedi, sulle panchine, nelle piazze, sui balconi, sulle spiagge, sui prati, negli uffici, nelle scuole, nei musei e sui sagrati delle chiese. Questo perché se l’orrore è ovunque, lo deve essere anche lo sdegno.
L’iniziativa, promossa dal Comune di Oristano, coinvolge artisti, artigiani e maestri d’arte provenienti da 56 città italiane con una lunga tradizione ceramica. Queste città, tra cui Faenza, Oristano, Savona e Sciacca, sono aderenti all’Aicc, l’Associazione Italiana Città della Ceramica. Durante l’evento, si possono ammirare installazioni, flash mob d’arte, mostre, performance, letture di poesie, momenti di teatro e incontri per riflettere e agire. Inoltre, vengono appese targhe in ceramica negli spazi pubblici, sulle quali è inciso il numero di soccorso 1522. Questo gesto simbolico rappresenta la testimonianza di lotta e solidarietà di una comunità che si estende in tutta Italia. L’arte della ceramica viene utilizzata come mezzo per modellare un impegno imprescindibile per l’umanità.
Massimo Isola, presidente dell’Aicc, sottolinea l’importanza di ‘Scarpette Rosse in Ceramica’ nel coinvolgere l’opinione pubblica, le istituzioni, le scuole, le associazioni e i cittadini. Questo evento ha un impatto significativo nel promuovere il dibattito pubblico e ha spinto numerose amministrazioni comunali a coinvolgere gli artigiani. L’obiettivo è quello di parlare anche agli indifferenti, cercando di sensibilizzare l’intera società sulla violenza sulle donne. ‘Scarpette Rosse in Ceramica’ rappresenta un’esperienza positiva che si rinnova ogni anno, dimostrando il potere dell’arte nel promuovere la solidarietà e la lotta contro l’orrore della violenza.
Articolo originale: ANSA