L’Osservatorio sulle risorse idriche ha annunciato il ritorno dell’Italia a un regime idrico di normalità. Tuttavia, secondo Francesco Vincenzi, presidente di Anbi (Associazione Nazionale Consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue), i rischi persistono. In un’intervista all’agenzia di stampa Dire, Vincenzi ha dichiarato che nonostante il recupero delle falde, il territorio italiano rimane fragile per la sua conformazione geografica e la mancanza di infrastrutture.
Adattamento ai Cambiamenti Climatici: Priorità dell’Anbi
Anbi ha a lungo sostenuto la necessità di mitigare le cause dei cambiamenti climatici. Vincenzi enfatizza che, di fronte a tali sfide, l’adattamento è cruciale. Investire in prevenzione è fondamentale per evitare danni futuri. Nonostante le sfide elettorali legate alla prevenzione, Vincenzi sottolinea l’importanza di un impegno culturale per far comprendere che gli investimenti in prevenzione portano benefici economici e sociali al territorio.
Proposta Anbi: Diecimila Invasi per il Trattenimento delle Acque
Anbi propone la creazione di diecimila invasi per rifornire tutti i territori d’acqua. Questa proposta, secondo Vincenzi, ridurrebbe la dipendenza da autobotti, garantendo acqua pulita in tutte le stagioni. L’obiettivo è fornire acqua per consumo, produzione di energia elettrica e irrigazione agricola, promuovendo la sovranità alimentare.
Sostenere l’Agricoltura come Risposta alla Transizione Ecologica
Vincenzi sottolinea che l’agricoltura è una risposta positiva alla transizione ecologica. È fondamentale superare la contrapposizione tra agricoltura e ambiente. Anbi, a livello europeo, mira a modificare i regolamenti che penalizzano l’agricoltura e a promuovere politiche sull’acqua globali ed europee.
Cambiare il Contesto Europeo dell’Acqua
Il presidente Anbi propone un cambiamento nei regolamenti europei che spesso mettono l’agricoltura in opposizione all’ambiente. Sottolinea che l’agricoltura è essenziale per la transizione ecologica e che la gestione delle politiche sull’acqua deve avvenire a livello mondiale ed europeo. Vincenzi invita a riportare in Europa la cultura dell’acqua irrigua, necessaria per garantire l’autosufficienza alimentare in un contesto geopolitico complesso.