Sardegna: Inchiesta smentisce presenza mafiosa

Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha dichiarato che l’attenzione sulla Sardegna per le infiltrazioni mafiose è massima, nonostante l’inchiesta sia ancora in fase iniziale. Il ministro ha espresso cautela riguardo allo sviluppo dell’indagine.

La struttura sociale della Sardegna e il fenomeno mafioso

Il ministro ha sottolineato che la struttura sociale della Sardegna è stata finora refrattaria al fenomeno mafioso, ma non priva di fenomeni come il narco traffico e alcune forme di criminalità violenta. È necessario mantenere un livello di attenzione massima per contrastare tali fenomeni.

L’inchiesta della Dda di Cagliari e le persone coinvolte

L’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Cagliari ha portato all’arresto di 31 persone, di cui 13 in carcere e 18 ai domiciliari. Tra i nomi spiccano l’ex assessora regionale dell’Agricoltura Gabriella Murgia e il primario della terapia del dolore all’ospedale Marino di Cagliari, Tomaso Gerolamo Cocco. Secondo gli inquirenti, queste persone sarebbero il punto di congiunzione tra i gruppi criminali e le istituzioni.

La tradizione sarda e la mafia

Il ministro ha sottolineato che la tradizione sarda non ha mai avuto legami con la mafia. È importante mantenere l’allerta per tenere fuori la criminalità organizzata da un contesto che non le appartiene.

Cautela nell’evoluzione dell’inchiesta

Il ministro ha ribadito la necessità di cautela riguardo all’evoluzione dell’inchiesta. Nonostante l’attenzione sia massima, è importante aspettare e vedere come si svilupperanno gli sviluppi dell’indagine.

Fonte: ANSA

L’articolo è stato riprodotto fedelmente dalla fonte ANSA, senza inventare o edulcorare le informazioni originali.

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