Pietro Tidei, sindaco di Santa Marinella, ha utilizzato Facebook per esprimere la sua indignazione riguardo alla diffusione di alcuni video hot che lo coinvolgono. Nel suo post, ha definito questa situazione come una “barbarica caccia alle streghe”. Tidei ha smentito l’esistenza di una consulenza informatica da 53mila euro, sostenendo che sarebbe stata impossibile in un comune con gravi problemi finanziari. Ha anche suggerito di rivolgersi al consigliere Roberto Angeletti per informazioni sul tema. Tuttavia, ha rivelato che Angeletti è stato accusato dal pm Savelli di minaccia aggravata nei suoi confronti, oltre che di corruzione.
Tidei ha poi evidenziato che il materiale pubblicato contro di lui sarebbe stato fornito inavvertitamente dalla Procura a Angeletti. Ha sottolineato che si tratta di un enorme errore e ha annunciato che prenderà azioni legali in merito. Ha affermato che gli indagati hanno avuto accesso a documenti irrilevanti per la loro difesa, ma che sono stati utilizzati per diffamare lui personalmente e denigrare le sue azioni contro la corruzione. Tidei ha criticato il fatto che quest’errore abbia scatenato una “barbarica caccia alle streghe” a Santa Marinella, mettendo in pericolo anche persone innocenti.
In conclusione, il sindaco ha denunciato questa situazione e ha sostenuto di essere vittima di calunnie e manipolazioni da parte dei suoi avversari politici. Ha accusato Angeletti di diffondere materiale riservato fornito accidentalmente dalla Procura. Ha anche sollevato dubbi sulla veridicità delle accuse contro di lui, affermando che le intercettazioni citate dalla stampa non sono state menzionate nelle sue denunce. Inoltre, ha sottolineato che la Procura ha commesso un grave errore consentendo agli indagati di accedere a documenti estranei al loro caso.