L’approvazione delle modifiche al Pnrr da parte della Commissione europea è un risultato positivo, ma esultare e chiedere ai parlamentari di unirsi al coro dell’entusiasmo sembra eccessivo. Le modifiche riguardano gli obiettivi che avrebbero dovuto essere raggiunti entro giugno, quindi non c’è motivo di esagerare nell’esultanza. Inoltre, non è solo nel celebrare i successi che si nota un eccessivo zelo, ma anche nel catastrofismo esasperato con cui i vertici di FdI commentavano il Recovery, soprattutto per quanto riguarda la sanità. È importante mantenere un equilibrio e valutare con realismo i progressi e le sfide ancora da affrontare nel Pnrr.