San Patrignano lancia ‘Do Not Play It’, un innovativo strumento per la prevenzione delle dipendenze

Nell’ambito della sempre più attenta discussione sulle dipendenze tra i giovani, la Comunità San Patrignano ha organizzato un convegno al Senato, focalizzato sull’importanza della prevenzione. L’evento, intitolato “L’indipendenza è stupefacente – L’importanza della prevenzione contro le droghe”, ha visto la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni, esperti e membri di comunità di recupero, tutti uniti nella lotta contro le tossicodipendenze. Un momento cruciale si è avuto con la presentazione del gioco didattico “Do Not Play It”, frutto di una collaborazione con la Fondazione Cdp, destinato a sensibilizzare i giovani su scelte responsabili e rischi legati all’uso di sostanze.

L’importanza della prevenzione nelle politiche antidroga

Il convegno ha avuto inizio con l’intervento di Alfredo Mantovano, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, che ha evidenziato la necessità di un approccio integrato alla prevenzione. Secondo Mantovano, “il governo sta coordinando gli sforzi tra vari ministeri e enti coinvolti nel recupero delle dipendenze, cercando di aumentare l’informazione indirizzata ai giovani.” Particolare attenzione è stata posta sulla campagna di comunicazione promossa dalla Rai, che mira a coinvolgere anche il mondo dello sport. L’elemento cruciale, secondo il sottosegretario, è prevenire il primo contatto con le sostanze tossiche, affrontando le problematiche e i fattori di rischio che conducono i ragazzi verso le droghe.

La giornata ha messo in risalto come il coinvolgimento attivo dei giovani in progetti e attività di prevenzione sia fondamentale per il loro benessere e per una consapevolezza maggiore delle scelte che affrontano. Riflessioni e confronti hanno evidenziato la necessità di programmi mirati, non solo per informare, ma anche per incoraggiare i ragazzi a sviluppare abilità decisionali che li proteggano dalle dipendenze.

“Do Not Play It”: un nuovo modello educativo contro le dipendenze

Durante l’evento, la Comunità San Patrignano ha presentato il gioco didattico “Do Not Play It”, progettato per stimolare una riflessione profonda tra i giovani. Questo strumento innovativo offre agli studenti la possibilità di vivere in modo interattivo le esperienze quotidiane di un adolescente, prendendo decisioni che influenzano il corso della storia di gioco. Se sviluppato con successo, “Do Not Play It potrebbe diventare un importante alleato nella formazione e nella prevenzione delle dipendenze.”

Antonio Boschini, responsabile terapeutico di San Patrignano, ha spiegato che l’obiettivo è far riflettere i ragazzi sulle motivazioni e le ansie che possono portarli a provare sostanze. “È fondamentale che i giovani possano affrontare conversazioni aperte sui temi del benessere emotivo e sui rischi associati all’uso di droghe.” L’interattività del gioco serve a facilitare discussioni su scelte consapevoli e sul loro impatto, permettendo ai ragazzi di esplorare le conseguenze delle proprie azioni in un ambiente sicuro e controllato.

Collaborazione con Fondazione Cdp e obiettivi futuri

La collaborazione con Fondazione Cdp segna un passo significativo nel piano di intervento della Comunità San Patrignano. Giovanni Gorno Tempini, presidente di Fondazione Cdp, ha sottolineato l’importanza di investire nei giovani, evidenziando come un’educazione consapevole possa arricchire le loro vite offrendo opportunità e scelte migliori. L’iniziativa “We Free” è impostata per raggiungere circa 5.000 giovani in varie regioni italiane, includendo istituti scolastici secondari in Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Marche, Puglia, Toscana, Trentino-Alto Adige e Veneto.

L’impegno della Fondazione Cdp, iniziato nel 2023, si propone di realizzare interventi precisi e mirati nei contesti scolastici, puntando a sensibilizzare i ragazzi sui rischi legati all’uso di sostanze stupefacenti e sulle conseguenze che queste scelte possono comportare. La strategia è chiara: “potenziare la consapevolezza personale tra i giovani è essenziale per prevenire la diffusione delle dipendenze e favorire un futuro migliore.”

Voci di esperti al convegno

Il convegno ha raccolto una serie di voci autorevoli, tra cui Maurizio Gasparri di Forza Italia al Senato, Rachele Donini dell’Asl 2 Savonese e altri professionisti della salute e del sociale. Ognuno ha portato esperienze e riflessioni sulle sfide attuali riguardanti la salute mentale e le problematiche legate alla dipendenza, consolidando l’importanza di una rete di sostegno tra istituzioni, comunità e famiglie.

La partecipazione attiva di esperti provenienti da vari settori mette in evidenza la necessità di un approccio condiviso e multidisciplinare nella lotta contro le dipendenze, dimostrando che solo attraverso un lavoro sinergico si possono ottenere risultati concreti e duraturi nel tempo.

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