Amministratore delegato di Aspi: “La Toscana è un territorio in cui il nostro lavoro per ammodernare e potenziare la rete autostradale è evidente”
Oltre 250 lavoratori del Gruppo Autostrade per l’Italia, indossando giacche gialle, si dedicano quotidianamente al cantiere della nuova galleria di San Donato, che mira a fornire mezzo metro di luce in più. Questa infrastruttura di 923 metri rappresenta un orgoglio ingegneristico nel progetto del nuovo tracciato in direzione sud della A1 tra Firenze Sud e Incisa. La galleria viene realizzata con una tecnica complessa che prevede uno scavo tradizionale, già condotto per 30 metri, da entrambi gli imbocchi contemporaneamente per ottimizzare i tempi di costruzione e garantire la piena transitabilità delle due gallerie adiacenti. Oggi il cantiere è stato visitato da una delegazione che includeva il Vice Presidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini e Roberto Tomasi, Amministratore Delegato di Autostrade per l’Italia. Durante l’incontro sono stati discussi anche i progressi del programma di ammodernamento e riqualifica della carreggiata sud del tratto originario della A1, tra Barberino e Calenzano.
Il cantiere opera secondo gli standard più elevati di sostenibilità, utilizzando acciaio riciclato e garantendo la tutela delle acque e della fauna protetta attraverso il trasferimento e il monitoraggio delle specie. Il materiale di scavo prodotto durante la costruzione del tunnel viene completamente riutilizzato in altre attività del programma di potenziamento, eliminando la necessità di smaltimento in discarica. La sicurezza delle persone impegnate nel cantiere è una priorità assoluta, grazie all’utilizzo della nuova centina “semi-automatica”, una struttura più maneggevole e stabile rispetto alle componenti tradizionali, che riduce l’intervento dei tecnici durante le fasi delicate di movimentazione e posa, grazie all’uso di mezzi meccanici.
La nuova infrastruttura fa parte del programma di ampliamento a tre corsie nel tratto dell’Autosole tra Firenze Sud e Incisa Valdarno, che comprende complessivamente 17,5 km di strada divisi in due lotti. Attualmente, il livello di completamento del progetto è di circa il 30%. Il primo tratto di circa 6 km è stato aperto al traffico nel 2021, mentre il secondo lotto di circa 12 km include, oltre alla galleria di San Donato, la costruzione di due nuovi viadotti: Ribuio e Massone, per un investimento totale di 400 milioni di euro.
Dal 8 ottobre scorso, con la demolizione del primo dei sei viadotti presenti nel tratto, il viadotto Torraccia, è iniziata la fase centrale del programma, che prevede anche il miglioramento delle gallerie presenti lungo il tratto (12 fornici). La demolizione del viadotto Goccioloni, utilizzando esplosivi, è prevista per metà dicembre. Queste attività di rigenerazione delle infrastrutture del tratto sono parte integrante di un programma più ampio di riqualifica dell’intero percorso, che ha già visto il completamento della nuova carreggiata in direzione Firenze con la costruzione della galleria Santa Lucia, la più lunga a tre corsie mai realizzata in Europa.
In direzione Bologna, la strada sarà a quattro corsie grazie alla riconfigurazione dell’intero tratto originale della A1, che attualmente ha due corsie per senso di marcia. Per l’intero progetto sono previsti investimenti di circa 135 milioni di euro per l’ammodernamento e circa 120 milioni di euro per la riconfigurazione. I cantieri visitati oggi testimoniano i progressi del piano di Aspi per il potenziamento della rete autostradale toscana, che prevede un investimento di 6,3 miliardi di euro, di cui quasi 4 miliardi di euro sono già stati utilizzati per realizzare le opere. Tra gli interventi futuri, c’è la costruzione della terza corsia della A11 Firenze-Pistoia, per la quale sono attualmente in corso interventi preliminari, e l’ampliamento della A1 tra Incisa e Valdarno.
“La Toscana è uno dei territori in cui il nostro lavoro per ammodernare e potenziare la rete autostradale è più evidente. Negli ultimi due anni abbiamo completato nuove opere per un valore di 1,3 miliardi di euro e solo nel 2023 sono state svolte più di 1 milione di ore di lavoro nei cantieri”, ha sottolineato l’amministratore delegato di Aspi, Roberto Tomasi. “Abbiamo lavorato duramente per rendere la rete di questa regione sempre più moderna, poiché rappresenta un nodo cruciale per la mobilità tra il Sud e il Nord del Paese. Il nostro obiettivo è continuare a lavorare con impegno e determinazione per adeguare le infrastrutture alle esigenze attuali del traffico. Questa è un’azione fondamentale per garantire la sostenibilità dei viaggi e la crescita economica e sociale delle aree interessate”.
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