“Salvini propone un condono edilizio limitato agli errori minori, Tajani approva”

Il governo sta cercando nuove risorse per la prossima manovra e sta considerando un condono edilizio come possibile soluzione. I tre partiti di governo concordano sulla necessità di superare il limite del 4% del deficit, richiedendo una deroga al vecchio Patto di stabilità. Questa volta, l’idea di un condono riguarda le violazioni in ambito edilizio, e fa parte di un decreto legge energia che sarà discusso oggi durante il Consiglio dei ministri. Secondo questo provvedimento, chi ha commesso una violazione tra il gennaio 2022 e il 30 giugno 2021 potrà mettersi in regola pagando multe ridotte.

L’idea di un condono per le piccole irregolarità edilizie proviene dalla Lega. Il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, ha parlato di questo argomento durante un convengo di Confedilizia. Ha sostenuto che ci sono numerose piccole irregolarità architettoniche, edilizie e urbanistiche che intasano gli uffici tecnici dei comuni di mezza Italia, e ha proposto di sanare queste irregolarità per far incassare lo stato e consentire ai cittadini di avere la piena disponibilità dei propri beni. Questa proposta ha suscitato proteste dalle opposizioni, ma anche una reazione tiepida da parte di Fratelli d’Italia.

Antonio Tajani ha aperto alla possibilità di un condono, ma ha specificato che dovrebbe riguardare solo piccole infrazioni, come una finestra di dimensioni leggermente superiori alle norme, e non abusi maggiori come la costruzione di un piano abusivo. Il leader di Forza Italia sostiene che non ci dovrebbe essere una sanatoria per le grandi opere.

Maurizio Lupi ha dichiarato di essere favorevole a una sanatoria per piccole irregolarità, ma ha sottolineato che la sua forza politica è contraria ai condoni, perché si concentrano su una logica di piccolo cabotaggio invece di riformare il sistema statale e migliorarne la qualità.