Salario minimo; via libera alla Camera, l’opposizione protesta e succedono cose da non credere

Bagarre e tensioni in Aula: Schlein annuncia resistenza, Conte critica l’atteggiamento ‘pilatesco’ di Meloni”

Nella giornata odierna, l’Aula della Camera dei Deputati ha approvato la delega al governo che mette fine alla proposta di legge sull’istituzione del salario minimo, avanzata dall’opposizione. Con 153 voti favorevoli, 118 contrari e 3 astenuti, il testo passerà ora al vaglio del Senato. Tuttavia, la decisione non è passata inosservata, dando vita a momenti di tensione e proteste da parte dei rappresentanti dell’opposizione.

Durante la votazione, espressioni di dissenso sono state urlate in coro dall’opposizione, che ha esposto cartelli con la scritta “Salario minimo negato”. La situazione è sfociata in una vera e propria bagarre, tanto che il vicepresidente Rampelli si è visto costretto a sospendere temporaneamente la seduta.

Camera Fonte Ansa

Dichiarazioni di Elly Schlein

La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha dichiarato che il governo ha “affossato” la proposta del salario minimo, svuotandola di significato e offendendo la volontà dell’opposizione. Nonostante il risultato, Schlein ha annunciato la determinazione dell’opposizione nel perseguire l’obiettivo del salario minimo, collaborando con le altre forze contrarie alla decisione della Camera.

In un clima di forte tensione, Schlein ha dichiarato in Aula: “Oggi è un giorno triste per la Repubblica, il governo accartoccia la proposta di legge sul salario minimo e dà un manrovescio a milioni di lavoratori. Il Governo Meloni deve dire cosa ha contro i poveri e perché ci si accanisce in questo modo”. La segretaria del PD ha accusato il governo di non affrontare seriamente la questione del salario minimo, preferendo colpire i lavoratori poveri anziché la povertà stessa.

Critiche di Giuseppe Conte

Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, ha criticato aspramente l’atteggiamento del governo e di Giorgia Meloni, definendolo “pilatesco”. Conte ha sottolineato che la decisione del governo è un rifiuto non solo nei confronti del M5S, ma dell’intera nazione e dei milioni di cittadini che vivono con salari considerati vergognosi.

In una diretta su Facebook, Conte ha promesso che l’opposizione non si arrenderà, impegnandosi a vincere questa battaglia e costringere il governo a confrontarsi con la questione del salario minimo. La situazione rimane tesa, con l’opposizione decisa a portare avanti la propria lotta per garantire dignità e giustizia economica a tutti i lavoratori.

 

 

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