La Russia torna in campo dopo la sospensione FIFA
La nazionale di calcio russa è finalmente tornata in campo dopo essere stata sospesa dalla FIFA a causa dell’invasione e della guerra in Ucraina. Il primo match ufficiale riconosciuto dalla FIFA è stato disputato ieri sera a Volgograd contro la selezione di Cuba, un Paese tradizionalmente amico. La partita si è conclusa con una vittoria schiacciante per la Russia, che ha segnato ben 8 gol senza subirne alcuno.
Curiosamente, tutti i gol della Russia sono stati segnati da calciatori diversi, dimostrando la forza e la profondità del loro roster. Oblyakov, Golovin, Miranchuk, Silyanov, Sobolev, Prutsev, Krivitsov e Mostovoy hanno contribuito alla vittoria della squadra. L’unico gol mancato è stato un rigore fallito da Pinyaev.
Durante i quasi due anni di sospensione, la Russia ha disputato sette partite non ufficiali, schierando una sorta di nazionale B composta da giocatori che militano nel campionato locale. Questi test non sono stati riconosciuti dalla FIFA. Tuttavia, ieri è scesa in campo la nazionale vera, con anche alcuni giocatori “stranieri” come Miranchuk dell’Atalanta, che ha segnato uno dei gol della partita.
Dopo la partita, il presidente della federazione calcistica russa, Alexander Dyukov, ha rivelato di essere in trattative con la FIFA per ottenere un’attenuazione delle sanzioni. La federazione internazionale ha recentemente concesso il permesso alla Russia di partecipare alle competizioni, maschili e femminili, ma solo se i calciatori coinvolti sono minorenni.
La Russia è quindi tornata ufficialmente nel mondo del calcio internazionale, ma dovrà ancora affrontare le conseguenze della sospensione. Resta da vedere come si evolveranno le trattative con la FIFA e se la Russia riuscirà a ottenere una riduzione delle sanzioni. Nel frattempo, i tifosi russi possono gioire per la vittoria della loro squadra nazionale e sperare in un futuro migliore per il calcio del loro Paese.
This website uses cookies.