Russell Brand, l’ex marito di Katy Perry, accusato di stupro: la cantante era al corrente?

L’attore e comico inglese Russell Brand è stato accusato di stupro, molestie sessuali e abusi emotivi da cinque vittime, di cui quattro sono rimaste anonime. Le accuse risalgono al periodo tra il 2006 e il 2013, quando Brand era al culmine della sua carriera e sposato con la cantante Katy Perry. Le accuse sono emerse durante un’indagine congiunta condotta dal Sunday Times, dal Times e da Channel 4 Dispatches, che è stato trasmesso in un documentario sabato 16 settembre.

Uno dei presunti episodi di abuso si sarebbe verificato quando Brand aveva 31 anni e la vittima era una studentessa di 16 anni. L’accusa di abuso emotivo e controllo durante la loro relazione durata tre mesi è stata confermata da una delle donne, seguita dalle testimonianze delle altre quattro vittime. Brand ha però respinto tutte le accuse e si è dichiarato completamente innocente. Dopo un iniziale silenzio stampa, ha pubblicato un video sui suoi account social, in cui ha risposto alle accuse. Ha ammesso di essere stato promiscuo durante quel periodo, ma ha assicurato che tutte le sue relazioni erano consensuali.

Nel video, Brand si riferisce anche al periodo del suo matrimonio con Katy Perry, che è durato solo 14 mesi. Perry aveva inizialmente dato la colpa a se stessa per il divorzio, ma successivamente ha fatto riferimento al comportamento “offensivo e controllante” di Brand nei suoi confronti. Queste dichiarazioni potrebbero ora avere un significato più oscuro alla luce delle accuse mosse contro di lui.

Brand è noto per il suo attivismo politico e per i suoi post sui social media che trattano di spiritualità, benessere e interviste. È stato coinvolto anche in questioni come la riabilitazione dalla droga e la consapevolezza delle malattie mentali. Sarà interessante vedere come queste accuse influenzeranno la sua reputazione e il suo coinvolgimento nel futuro.