Rosita Celentano, figlia del celebre Molleggiato, apre il suo cuore e condivide pensieri profondi sull’amore, le relazioni e la sua attuale “singletudine”. L’attrice e attivista parla apertamente al Corriere della Sera, rivelando esperienze passate e riflessioni sulla società contemporanea.
Rosita svela di aver vissuto una fine di relazione difficile, ma sorprendentemente, ne è grata. “Un mio ex mi ha lasciato in un modo meschino e superficiale, l’ho ringraziato per questo”, confessa. Nonostante mantenga l’anonimato sull’ex compagno, Rosita evidenzia l’importanza di apprezzare anche le esperienze dolorose che portano alla crescita personale.
La figlia del Molleggiato riflette sul vero significato dell’amore e afferma che, nonostante le diverse sfaccettature delle relazioni affettive, l’amore autentico si manifesta attraverso la cura e la dedizione reciproca. Critica la tendenza alle relazioni “usa e getta”, definendole conformi a un consumismo emotivo dilagante.
Rosita esprime preoccupazione per le nuove generazioni, le definisce “smarrite” e attribuisce questa situazione a una mancanza di guida familiare. Sostiene che la società contemporanea, unita a dinamiche familiari frammentate, ha contribuito a un deplorevole stato di cose.
La 58enne artista dichiara che la sua attuale “singletudine” è uno stato strepitoso, sia fisicamente che mentalmente. Rosita sottolinea che la solitudine è uno stato interiore, indipendente dalla presenza fisica di altre persone. Rivela di aver sperimentato un profondo senso di solitudine alla fine di una sua storia, ma questa esperienza l’ha aiutata a scoprire la sua forza interiore.
Rosita conclude affermando di essere grata per entrambi gli aspetti della sua precedente relazione: per le belle esperienze condivise e per il modo meschino in cui è terminata. Queste esperienze, afferma, l’hanno resa consapevole della sua felicità attuale e della forza che possiede.
Le riflessioni di Rosita Celentano offrono uno sguardo profondo sulla sua visione dell’amore, delle relazioni e della singletudine, evidenziando la sua indipendenza e consapevolezza.