La recentissima graduatoria dell’anno 2025 stilata da The Times Higher Education per le università a livello globale presenta importanti novità per l’Università di Roma Tor Vergata. L’ateneo non solo ha mantenuto un solido posizionamento, ma ha registrato un notevole progresso nel parametro dedicato all’internazionalizzazione. Questo traguardo si inserisce in un contesto sempre più competitivo, con un numero crescente di istituzioni accademiche valutate, aumentando così l’importanza di questo riconoscimento.
Nel ranking THE pubblicato per il 2025, l’Università di Roma Tor Vergata ha saputo mantenere la propria posizione all’interno del range 301-350, nonostante l’inclusione di 185 nuove università, portando il totale a 2.092 istituzioni. Questo è particolarmente significativo considerando che, negli ultimi anni, il numero di università monitorate è aumentato notevolmente, da 1.907 nella precedente edizione a un totale di 2.875 quest’anno. L’ateneo romano si colloca al nono posto, ex-aequo con l’Università Cattolica, Milano, Pavia e Trento, fra i 24 atenei italiani inclusi nella classifica.
La performance di Tor Vergata, secondo i dati forniti dall’ufficio statistico dell’ateneo, ha superato la media globale in quattro delle cinque aree analizzate: insegnamento , ambiente di ricerca , interazione con l’industria e, soprattutto, outlook internazionale . Quest’ultimo indicatore ha visto l’università balzare dal terzo al secondo posto a livello nazionale, posizionandosi subito dopo l’Università di Bolzano e risultando così la prima tra le università romane statali.
Anche se Roma Tor Vergata ha registrato progressi notevoli per quanto riguarda l’internazionalizzazione, si mantiene sostanzialmente in linea con la media nazionale per quanto attiene alla qualità della ricerca. Le istituzioni italiane, in generale, affrontano sfide considerevoli nel panorama della ricerca accademica, dove il finanziamento e le opportunità collaborative possono variare significativamente. Nonostante ciò, l’ateneo ha consolidato le sue basi, continuando a produrre risultati di ricerca validi e di impatto sia a livello locale che internazionale.
In un contesto in cui le risorse per la ricerca tendono ad essere limitate, l’Università di Roma Tor Vergata ha saputo implementare strategie innovative per attrarre finanziamenti e collaborazioni, collocandosi fra le migliori realtà accademiche italiane. Il contributo ai progetti di ricerca nazionali e internazionali, grazie a partnership consolidate con aziende e istituzioni, continua ad alimentare una crescita sostenibile e rilevante nel panorama accademico.
Nel frattempo, il Censis ha pubblicato la propria classifica generale per l’anno 2024/2025, in cui Roma Tor Vergata è posizionata all’ottavo posto tra i grandi atenei statali con un punteggio di 84,5. Questa considerazione si colloca subito dopo l’Università di Salerno e l’Università di Milano Bicocca , rispettivamente sesta e settima in classifica. Questa valutazione tiene conto di atenei con un numero di iscritti che varia tra 20.000 e 40.000, facendo emergere l’importanza della dimensione e della gestione delle istituzioni accademiche in un contesto competitivo.
La classifica del Censis non solo riflette la reputazione accademica degli atenei, ma rappresenta anche un importante strumento informativo per gli studenti e le famiglie, contribuendo alla scelta del percorso formativo. Le istituzioni universitarie sono invitate a investire in qualità del servizio, innovazione didattica e opportunità di internazionalizzazione per aumentare la loro visibilità e attrattiva.
Il rettore Nathan Levialdi Ghiron ha espresso particolare soddisfazione per i risultati ottenuti. Egli ha sottolineato come il mantenimento del posizionamento nel ranking mondiale sia un segnale positivo che testimonia l’impegno dell’Ateneo nel migliorare costantemente i suoi standard nella ricerca, nell’insegnamento e nell’internazionalizzazione. L’Università di Roma Tor Vergata continua a investire nelle aree di forza, nella speranza di offrire a studenti e ricercatori un ambiente formativo e competitivo nel contesto mondiale.
The Times Higher Education, con sede a Londra, fornisce dati dettagliati sui risultati delle università ed è un ente di riferimento per la lettura e comprensione delle dinamiche accademiche globali. Le loro classifiche si basano su criteri rigorosi, coprendo le aree di ricerca, insegnamento e impatto, fornendo così un quadro chiaro delle prestazioni delle università in tutto il mondo.
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