Violenta rissa alla stazione della Metro B Marconi: bottiglie rotte e coltelli coinvolti
La notte scorsa si è verificata una violenta rissa alla stazione della Metro B Marconi, con giovani che si sono affrontati utilizzando bottiglie rotte e coltelli. L’episodio ha avuto inizio nel parcheggio esterno, coinvolgendo due ragazzi, per poi spostarsi nell’atrio della stazione, vicino ai tornelli, con la partecipazione di altre persone. Fortunatamente, nessun passante è rimasto coinvolto nello scontro. Gli uomini dell’Italpol, presenti sul posto con una pattuglia, sono intervenuti immediatamente e hanno allertato le forze dell’ordine. Gli agenti della Polizia di Stato hanno fermato uno dei partecipanti, che era rimasto ferito con un coccio di bottiglia, e lo hanno trasportato al pronto soccorso. Altri due giovani sono riusciti a fuggire.
La proposta di utilizzare la vigilanza privata per contrastare la criminalità urbana
A seguito di questo episodio, Giulio Gravina, vicepresidente di Assiv (Associazione italiana vigilanza e servizi fiduciari), ha sottolineato come l’uso della vigilanza privata potrebbe integrarsi efficacemente per garantire la sicurezza di una città. Secondo Gravina, sarebbe possibile utilizzare la vigilanza privata in collaborazione con le forze dell’ordine e la polizia locale, come già avviene negli aeroporti. Questo supporto potrebbe contribuire a un maggiore controllo della città e a una maggiore sicurezza. Gravina ha citato l’esempio del Friuli Venezia Giulia, che ha integrato l’uso delle guardie giurate nel territorio urbano della regione, riprendendo una legge del 2017. Considerando le numerose pattuglie di vigilanza presenti sul territorio italiano, si potrebbe ottenere un vantaggio anche dal punto di vista economico.
La possibilità di modificare le norme per favorire l’integrazione della vigilanza privata
Secondo Gravina, i tempi sono maturi per fare un passo avanti in questa direzione e le norme potrebbero essere modificate per consentirlo. L’integrazione della vigilanza privata potrebbe portare numerosi vantaggi, considerando le migliaia di pattuglie già presenti sul territorio italiano. Questa proposta potrebbe rappresentare un ulteriore strumento per contrastare la criminalità urbana e garantire la sicurezza delle città.