Roma crede in Expo 2030: L’occasione per trasformare la città e il futuro

Il ricevimento dedicato alla candidatura di Roma a Expo 2023 presso l'ambasciata italiana a Parigi alla presenza della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, 20 giugno 2023. ANSA/UFFICIO STAMPA PALAZZO CHIGI/FILIPPO ATTILI +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++ NPK +++

Roma punta all’Expo 2030 per completare il triangolo magico della rigenerazione

Il futuro di Roma è legato a tre importanti eventi: il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), il Giubileo del 2025 e l’Esposizione Universale del 2030. Mentre i primi due sono garantiti, il terzo dipende da un voto internazionale che si terrà a breve. Martedì, a Parigi, Roma cercherà di centrare l’obiettivo di ottenere l’Expo 2030 e completare il triangolo magico della rigenerazione. Il Comitato Roma Expo 2030, guidato dal presidente Giampiero Massolo e dal direttore generale Giuseppe Scognamiglio, ha messo a punto un piano ambizioso che coinvolge tutte le istituzioni.

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha dichiarato: “Abbiamo fatto il massimo, io, il presidente della Regione, la presidente del Consiglio, il presidente della Repubblica: il sistema Paese. Tutti si sono impegnati: ora bisogna vedere se questo lavoro porterà voti”. Le rivali di Roma nella corsa per ottenere i 182 voti necessari sono Busan, in Corea del Sud, e soprattutto Riad, in Arabia Saudita, che ha dimostrato la sua potenza economica arrivando persino a sponsorizzare la maglia della AS Roma. Tuttavia, la reputazione internazionale della monarchia saudita è compromessa a causa delle violazioni dei diritti umani, tra cui quelli delle donne e della comunità LGBT+, e il numero elevato di esecuzioni capitali. Proprio per questo motivo, solo pochi mesi fa, 15 organizzazioni per i diritti umani hanno scritto agli Stati membri del BIE (Bureau International des Expositions) chiedendo di non votare per la capitale mediorientale.

Nonostante ciò, sembra che Riad stia puntando a vincere al primo turno con la maggioranza dei due terzi dei voti. Questo scenario non è gradito a Roma, che spera di arrivare al ballottaggio, dove la partita sarebbe aperta. Lo spoglio dei voti sarà seguito con attenzione da tutte le istituzioni. Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha sottolineato l’importanza del lavoro di squadra: “Abbiamo fatto squadra lavorando con grande determinazione, generosità e passione, per far sì che il sogno di Roma e del Lazio diventi realtà”. L’obiettivo finale è quello di completare il triangolo magico della rigenerazione di Roma e garantire un futuro di crescita e sviluppo per la città.

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