Il noto giornalista Roberto D’Agostino si è cimentato in un nuovo progetto cinematografico, il documentario “Roma, santa e dannata”. Girato di notte, il film offre uno sguardo intenso sulla Capitale, raccontando storie potenti e intense. D’Agostino intervista personaggi come Carlo Verdone, Ceccherini, Luxuria e persino il Papa Giovanni Paolo II. Il documentario, che sarà presentato alla Festa del Cinema di Roma il prossimo 27 ottobre, esplora anche temi come la presenza del diavolo accanto alla città di Dio e gli anni Settanta e Ottanta a Roma.
Secondo D’Agostino, Roma è un luogo affascinante e sensuale, ma anche pericoloso. La città è un grande teatro che inghiotte chiunque vi metta piede. Nel documentario, D’Agostino racconta storie che mostrano il lato oscuro di Roma, come la prima volta di una pornostar in Parlamento e le relazioni tra politici e pornostar. Il giornalista sottolinea che Roma è una città che fa tremare i polsi, fatta di rovine e ruderi che sembrano sociali ma che in realtà nascondono un altro volto.
D’Agostino osserva che chiunque arrivi a Roma diventa improvvisamente “romano”. La città esercita un fascino irresistibile, tanto che anche persone provenienti da altre città italiane si trasformano in “romani”. Tuttavia, molti potenti hanno scelto di fuggire da Roma, lasciando solo una toccata e fuga. D’Agostino sottolinea che molti personaggi famosi hanno avuto problemi nel rapporto con la città eterna.
Secondo D’Agostino, a Roma non esiste la solidarietà, ma solo la complicità. La città è fatta di salotti dove si crea una rete di protezione reciproca. Il giornalista afferma che sul traffico tutte le capitali europee hanno problemi simili, ma sulla questione della “monnezza” la responsabilità è anche dei cittadini. D’Agostino invita i romani a riflettere sul proprio senso civico e sulle azioni necessarie per mantenere la città pulita.
D’Agostino esprime preoccupazione per la situazione politica italiana. Afferma che il governo attuale si è salvato grazie alla guerra in Medio Oriente, altrimenti le agenzie di rating avrebbero massacrato il Paese. Il giornalista critica la mancanza di capacità di comprendere la cosa pubblica e il potere da parte dei politici, che si concentrano solo sui sondaggi. Esprime la speranza che arrivi una troika che rimetta a posto tutto e faccia ritornare l’Italia un Paese normale.
Il documentario “Roma, santa e dannata” di Roberto D’Agostino offre uno sguardo intenso sulla Capitale, raccontando storie potenti e intense. La città di Roma è descritta come un luogo affascinante e sensuale, ma anche pericoloso, capace di inghiottire chiunque vi metta piede. D’Agostino sottolinea la mancanza di solidarietà e la presenza di una complicità tra i romani. Il giornalista esprime preoccupazione per la situazione politica italiana e auspica un cambiamento che riporti il Paese alla normalità.
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