Robbie Williams incanta Roma: un mini concerto entusiasta e una sorpresa cinematografica

Robbie Williams, la celebre popstar britannica, ha lasciato un segno indelebile nella capitale italiana con un’esibizione speciale che è andata oltre il semplice concerto. Più di un’occasione per ascoltare la sua musica, l’evento è stato un mix di emozioni e ironia che ha coinvolto il pubblico, soprattutto dopo la proiezione del suo biopic “Better Man”, in arrivo nelle sale dal primo gennaio. Con un approccio originale, Williams ha scelto di farsi interpretare da una scimmia in CGI per rappresentare come si percepisce interiormente. Un’esibizione che ha catturato il cuore di molti fan e curiosi presenti all’Auditorium Parco della Musica ‘Ennio Morricone’.

Un inizio con swing e ironia

L’apertura del concerto è stata un viaggio nel tempo grazie al noto brano “Ain’t That A Kick In The Head” di Dean Martin, uno dei riferimenti musicali preferiti da Williams. Con la sua presenza magnetica e un fascino da “bad boy” incallito, il cantante si è esibito con energia travolgente. Durante il suo show, ha deciso di indossare una canotta, rinunciando a una giacca di paillettes, come se volesse rivelare la sua vera essenza al pubblico. Con un ritmo jazz deciso, ha incantato la sala con la famosa “Minnie the Moocher”, un brano storico che ha fatto vibrare le corde dell’emozione in una sala Petrassi in piedi, dove l’atmosfera era carica di adrenalina.

Mentre il pubblico si lasciava trasportare dalle note, l’artista ha coinvolto il pubblico in un momento di pura estasi, cantando alcuni dei suoi successi più amati come “Feel”, “Angels” e “She’s the One”. Le urla e i cori dei fan riempivano lo spazio, un’esperienza collettiva in grado di far dimenticare il tempo e lo spazio, creando un legame unico tra Williams e i presenti. In quel frangente, Robbie ha anche chiesto agli spettatori come si dicesse ‘ho la pelle d’oca’ in italiano, un gesto che ha avvicinato ulteriormente l’artista al suo pubblico, facendo sentire ognuno parte del suo mondo.

Un omaggio al calcio e alla famiglia

Dopo il trionfale set iniziale, il concerto ha incluso il brano “Better Man”, legato al suo film. Ma non è finita qui: Williams ha mostrato anche il suo amore per il calcio, sport per lui fondamentale e passione sfrenata. Con un’elocuzione diretta al pubblico, ha intonato cori celebrativi: “Voi in Italia siete ‘Ciampioni del mondo, Ciampioni del mondo’”, facendo esplodere l’entusiasmo dei fan, che hanno risposto con calore alla sua invocazione.

Sul finale, Williams ha regalato un pensiero affettuoso alla sua famiglia, con un dolce riferimento a sua moglie, Ayda Field, e ai loro figli, mescolando sincere dichiarazioni con quel umorismo britannico che lo contraddistingue. Ha scherzato sulla possibilità di un sequel del film, dichiarando che “se dovessero fare ‘Better Man 2’ sarebbe molto noioso e durerebbe 5 minuti”. Le sue parole sulla vita familiare hanno strappato sorrisi e applausi, dimostrando che, nonostante il successo, Williams rimane ancorato ai valori semplici e importanti.

Una conclusione indimenticabile

Con un’ultima esibizione di “Forbidden Road”, tratta dal biopic, Robbie Williams ha chiuso una serata magica. La sua performance si è rivelata una cornice perfetta per una narrazione di vita piena di alti e bassi, una vera e propria montagna russa di emozioni. Mentre si preparava a lasciare l’Auditorium per dirigersi all’aeroporto, l’artista ha salutato il suo pubblico con un’energia contagiosa, portando con sé l’affetto e l’ammirazione degli spettatori.

L’evento di Roma ha messo in luce non solo il talento indiscutibile di Robbie Williams ma anche il legame che riesce a instaurare con il suo pubblico, facendolo sentire parte di una grande famiglia. Un altro capitolo della sua storia musicale si è così aggiunto al racconto di un artista che continua a reinventarsi e a raccontare la sua vita attraverso la musica e le emozioni che sa evocare.