La richiesta di rinvio in commissione della proposta sul salario minimo è stata definita dalla segretaria del Pd, Elly Schlein, come una fuga dalla realtà. Secondo Schlein, invece di garantire equità, la maggioranza propone condoni e tagli ai diritti universali come scuola e sanità.
La proposta sul salario minimo ha visto la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, rifiutare di votare a favore, suscitando l’imbarazzo del Pd. La segretaria del partito ha sottolineato che il voto contrario rappresenta un colpo per i 3,5 milioni di lavoratori poveri, dimostrando che per la maggioranza questi lavoratori non contano nulla.
Il capogruppo M5S alla Camera, Francesco Silvestri, ha dichiarato che la richiesta di rinvio in commissione del salario minimo è inammissibile. Secondo Silvestri, questa richiesta lederebbe le prerogative dell’opposizione e rappresenterebbe un annientamento del rapporto tra maggioranza e opposizione. Il M5S chiede la convocazione della giunta del regolamento.
Carlo Calenda di Azione ha criticato la maggioranza per l’errore drammatico che sta commettendo sulla questione del salario minimo. Calenda ha dichiarato che il suo partito ha proposto di cancellare il fondo per il sostegno alle imprese, rendendo la misura a impatto zero sulle finanze pubbliche. Tuttavia, la Meloni ha rifiutato anche queste condizioni, dimostrando un atteggiamento sbagliato, ingiusto e miope.
Le opposizioni hanno annunciato di aver raccolto oltre 500mila firme in tutto il Paese a sostegno della proposta sul salario minimo. Hanno dichiarato che la raccolta di firme continuerà e che useranno ogni strumento possibile, come emendamenti, mozioni e ordini del giorno, per portare avanti questa battaglia. Inoltre, stanno valutando l’ipotesi di organizzare manifestazioni di protesta.
La richiesta di rinvio in commissione della proposta sul salario minimo ha scatenato le proteste delle opposizioni. Il Pd ha criticato la fuga dalla realtà della maggioranza, mentre il M5S ha definito la richiesta inammissibile. Azione ha sottolineato l’errore drammatico della maggioranza e le opposizioni hanno annunciato che la battaglia per il salario minimo continuerà.