Potrebbe non aver avuto alcun malore Alberto Rizzotto, il conducente del pulmann, precipitato a Mestre il 3 ottobre scorso: nell’incidente sono morte insieme a lui altre 20 persone e 15 sono rimaste ferite. Lo riporta ‘il Corriere Veneto’ spiegando che “il condizionale è d’obbligo, perché all’inizio della prossima settimana ci sarà un accertamento fondamentale dei medici legali Guido Viel e Roberto Rondolini – incaricati dal pm Laura Cameli – ovvero l’analisi più approfondita del cuore: ma pare che il primo esito dell’autopsia sia proprio la mancanza di evidenze chiare di un malore”.
Potrebbe non aver avuto alcun malore Alberto Rizzotto, il conducente del pulmann precipitato a Mestre il 3 ottobre scorso. L’autopsia ha rivelato la mancanza di evidenze chiare di un malore. Tuttavia, sarà necessario attendere l’analisi più approfondita del cuore da parte dei medici legali per avere conferme.
I primi tre indagati per l’incidente
Sono stati individuati i primi tre indagati per l’incidente del pulmann a Mestre. Si tratta di due dipendenti del Comune di Venezia e l’amministratore delegato de La Linea, la società che gestisce il servizio di navetta per il camping Hu di Marghera. Gli inquirenti stanno cercando di stabilire eventuali responsabilità nella tragedia.
L’analisi approfondita del cuore
I medici legali Guido Viel e Roberto Rondolini, incaricati dal pm Laura Cameli, stanno effettuando un’analisi approfondita del cuore del conducente del pulmann precipitato a Mestre. L’autopsia preliminare ha rivelato la mancanza di evidenze chiare di un malore, ma sarà necessario attendere i risultati dell’analisi più dettagliata per avere conferme definitive.
Le vittime e i feriti
Nell’incidente del pulmann a Mestre sono morte 20 persone e altre 15 sono rimaste ferite. Si tratta di una tragedia che ha scosso profondamente la comunità locale. Le autorità stanno lavorando per identificare le vittime e fornire supporto alle famiglie colpite.
La gestione del servizio di navetta
La Linea, la società che gestisce il servizio di navetta per il camping Hu di Marghera, è sotto inchiesta per l’incidente del pulmann a Mestre. L’amministratore delegato della società è tra i primi tre indagati. Gli inquirenti stanno valutando eventuali responsabilità nella gestione del servizio e nella manutenzione dei mezzi.
L’attesa per le conferme definitive
Nonostante l’autopsia preliminare abbia escluso evidenze chiare di un malore da parte del conducente del pulmann, sarà necessario attendere i risultati dell’analisi approfondita del cuore per avere conferme definitive. Gli inquirenti stanno lavorando per fare luce sull’incidente e stabilire eventuali responsabilità .