Nella notte dell’Epifania, una lite tra giovani brianzoli e cittadini italiani di origine magrebina e tunisini si è trasformata in una rissa a Monza, in via Bergamo. I militari del nucleo radiomobile dei carabinieri di Monza sono intervenuti per separare i gruppi e hanno denunciato sette ragazzi e ragazze, di cui una trovata in possesso di un coltello, che è stato sequestrato.
Il questore di Monza e della Brianza, Salvatore Barilaro, ha attivato la divisione anticrimine della questura per avviare l’istruttoria finalizzata all’emissione del provvedimento amministrativo di Divieto di accesso ai locali pubblici, noto come ‘Daspo Willy’. Questo provvedimento è volto a prevenire ulteriori disordini e comportamenti antisociali da parte dei giovani coinvolti nella rissa.
I giovani, soggetti ai Daspo, sono vietati di accedere e stazionare nelle immediate vicinanze di un esercizio commerciale specifico e nei locali pubblici della zona movida di Monza. Le restrizioni saranno in vigore per i periodi indicati nei rispettivi Daspo e in caso di violazione potranno comportare pene di reclusione da uno a tre anni e multe da 10.000 a 24.000 euro, in base al decreto Caivano adottato a settembre per contrastare il disagio giovanile e la criminalità minorile.