Riprendono le ‘Lectio Petri’ in Basilica: un ciclo di approfondimenti sulla fede e la cultura

Il 22 ottobre, la Basilica di San Pietro sarà nuovamente teatro di riflessioni profonde e significative con il ritorno delle ‘Lectio Petri‘, organizzate dalla Fondazione Cortile dei Gentili e dalla Fondazione Fratelli Tutti. Questo evento attira un vasto pubblico desideroso di esplorare tematiche spirituali e culturali, confermato dalla registrazione di oltre 650 partecipanti per il primo appuntamento. La serata vedrà la scrittrice Silvia Avallone come protagonista, mentre arricchiranno l’incontro le approfondite riflessioni del Cardinale Mauro Gambetti e del Cardinale Gianfranco Ravasi, illustri figure nel panorama ecclesiastico.

Il programma delle ‘Lectio Petri’

Le ‘Lectio Petri‘ riprenderanno in un contesto di grande spiritualità e cultura, con un programma che prevede quattro incontri dedicati ad approfondire gli insegnamenti dell’apostolo Paolo. L’evento si svolgerà a partire dalle 19:00, nella suggestiva cornice della Basilica di San Pietro, proprio alle spalle dell’Altare della Cattedra. Tra i relatori, l’acclamata scrittrice Silvia Avallone presenterà un’analisi sugli Atti degli Apostoli, focalizzandosi sulla conversione di Paolo sulla Via di Damasco. Precederà la sua lectio una riflessione spirituale del Cardinale Mauro Gambetti, presidente della Fondazione Fratelli Tutti e Arciprete della Basilica. A seguire, il Cardinale Gianfranco Ravasi, presidente e fondatore del Cortile dei Gentili, offrirà la sua lectio per introdurre i partecipanti al tema della serata.

Dopo l’appuntamento di martedì, saranno previsti ulteriori momenti di approfondimento. Il 29 ottobre, Massimo Gramellini, giornalista e scrittore, presenterà una riflessione su una lettera ai Corinzi, mentre il 5 novembre la pianista e direttrice d’orchestra Speranza Scappucci discuterà il rapporto con Pietro. Infine, il 12 novembre sarà la volta del filosofo Umberto Galimberti, che si concentrerà sulla lettera ai Romani, capolavoro teologico di Paolo. Questo ciclo di eventi rappresenta un’occasione unica per partecipare a discussioni che uniscono fede e cultura.

Fondazione Cortile dei Gentili: un ponte tra culture

La Fondazione Cortile dei Gentili è un’iniziativa di grande rilevanza culturale, istituita dal Cardinale Gianfranco Ravasi. Il suo scopo principale è quello di promuovere un dialogo costruttivo tra credenti e non credenti. Attraverso una serie di eventi, dibattiti e ricerche, il Cortile ha saputo affermarsi come un luogo d’incontro di eccellenza, in cui si confrontano personalità di spicco delle culture laiche e cattoliche su temi di grande attualità, come l’etica, la legalità, la scienza e l’arte.

Questi incontri si propongono di stimolare una riflessione profonda sulle sfide contemporanee attraverso la condivisione di esperienze e conoscenze. L’iniziativa ha trovato un’ulteriore spinta nella celebrazione del Giubileo, rendendo l’anno particolarmente significativo per gli approfondimenti spirituali e culturali. Il Cortile dei Gentili ha saputo attrarre un pubblico variegato, portando a dialoghi costruttivi su questioni di grande attualità, rivolte a giovani, professionisti e studiosi.

Fondazione Fratelli Tutti: arte e fede in dialogo

Al fianco del Cortile dei Gentili opera la Fondazione Fratelli Tutti, istituita da Papa Francesco il 8 dicembre 2021. Questo ente è dedicato alla promozione di iniziative che abbracciano l’arte, la fede e la cultura in un dialogo costante con i vari popoli e religioni presenti nel mondo. La Fondazione nasce con l’obiettivo di promuovere percorsi educativi e culturali che incoraggiano l’incontro tra diverse fedi e culture, riflettendo l’insegnamento di Papa Francesco sull’importanza della fraternità e della solidarietà tra gli uomini.

Attraverso eventi culturali, seminari e incontri di formazione, la Fondazione Fratelli Tutti mira a costruire ponti di dialogo e reciproca comprensione, rispondendo a una società sempre più interconnessa e complessa. L’incontro tra arte e fede rappresenta un aspetto fondamentale della missione della Fondazione, il cui impegno si esprime in attività volte a favorire la crescita spirituale e culturale della comunità. L’anno giubiliare rappresenta un’importante opportunità per rinvigorire tale dialogo e invitare una maggiore partecipazione attiva da parte di tutti.

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