Confindustria Nautica ha presentato i contenuti della riforma del D.M. 10 maggio 2005, n. 121, che disciplina i certificati professionali per il personale imbarcato sulle imbarcazioni e navi da diporto impiegate in attività di noleggio e sulle navi destinate al noleggio turistico. La revisione del decreto, voluta da Confindustria Nautica, riguarda sia i titoli maggiori STCW, sia l’introduzione del titolo semplificato di Ufficiale di navigazione del diporto di 2a classe, che potrebbe creare fino a 3.000 nuovi posti di lavoro.
Il Presidente di Confindustria Nautica, Saverio Cecchi, ha commentato: “Con la revisione della materia si rendono finalmente più competitivi i professionisti italiani del settore”. Ha ringraziato il Vice Premier e Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, il Vice Ministro, Edoardo Rixi, e il Capo Dipartimento MIT, Teresa Di Matteo, per il loro supporto.
Cecchi ha sottolineato l’importanza di azioni coerenti da parte di tutte le amministrazioni pubbliche, citando le parole del Presidente Giorgia Meloni: “Non è il comparto della nautica che deve ringraziare me per essere venuta al Salone Nautico Internazionale di Genova; devo ringraziare io questo comparto, che produce per miliardi di euro che si riversano anche nelle casse dello Stato italiano e fanno un pezzo delle risorse che lo Stato può spendere”.
La revisione dei titoli “maggiori” prevede l’aumento dei limiti di abilitazione per l’Ufficiale di navigazione, il Capitano del diporto e il Comandante del diporto. I certificati esistenti manterranno la validità e potranno essere rinnovati anticipatamente per ottenere l’upgrade.
Sono state introdotte nuove possibilità di imbarco per l’Ufficiale del diporto, il Capitano del diporto e il Comandante del diporto, sia su navi da diporto adibite al noleggio, sia su navi destinate esclusivamente al noleggio turistico, con specifici requisiti di stazza e periodi di addestramento.
La riforma prevede anche l’introduzione del titolo di Ufficiale di navigazione del diporto di 2a classe, che richiede corsi specifici e un esame teorico e pratico. Questo nuovo titolo semplificato avrà una validità di 10 anni.
La riforma offre inoltre alternative al periodo di imbarco obbligatorio per il rinnovo del certificato, come ad esempio il ruolo di pilota del porto, ormeggiatore, ispettore di organismi di classifica e comandante impiegato presso cantieri navali per le prove tecniche di navigazione.
I dettagli sul programma di esame e il corso di sicurezza personale e salvataggio saranno presto annunciati.
This website uses cookies.