La questione della natalità e della genitorialità sta guadagnando sempre più attenzione nel dibattito pubblico. Recenti interventi di figure chiave nel settore del welfare, come Massimo Fiaschi, segretario generale di Manageritalia, evidenziano la necessità di un cambio di paradigma culturale nel modo in cui si parla di paternità e maternità. Durante il Global Welfare Summit a Roma, Fiaschi ha sottolineato l’importanza di una visione condivisa della genitorialità, considerandola un elemento fondamentale per costruire un futuro sostenibile per il paese.
Genitorialità condivisa: un nuovo approccio
Fiaschi afferma che è fondamentale abbandonare le distinzioni tradizionali tra paternità e maternità, spostando il focus sulla genitorialità condivisa. Questo approccio coinvolge non solo le famiglie, ma anche le aziende e il sistema sociale nel suo complesso. La genitorialità condivisa implica una responsabilità collettiva, dove genitori, datori di lavoro e istituzioni devono convergere verso un obiettivo comune: favorire il benessere dei bambini e delle famiglie. L’iniziativa ha l’obiettivo di superare barriere culturali e normative, mirando a una maggiore inclusività e supporto alle famiglie nel conciliare vita lavorativa e responsabilità familiari.
La diffusione di questa nuova mentalità può contribuire a creare un ambiente più favorevole per la crescita dei figli e per il potenziamento della natalità. L’idea è che, con un’adeguata condivisione delle responsabilità genitoriali, si possa migliorare non solo la vita dei bambini, ma anche quella dei genitori, permettendo loro di dedicarsi al lavoro senza la paura di trascurare le esigenze familiari.
Proposte normative per il welfare familiare
In seguito a questa visione innovativa, Manageritalia ha presentato alla politica un pacchetto di cinque proposte normative il 16 ottobre scorso. Destinate a esponenti di partiti tanto di maggioranza quanto di opposizione, queste proposte mirano a far convergere il tema della genitorialità condivisa all’interno della legislazione italiana. Fiaschi afferma che un cambiamento normativo è necessario per garantire che le aziende e le istituzioni possano adottare politiche che vadano incontro alle esigenze delle famiglie, e che queste politiche possano diventare parte integrante di una legge strutturata e duratura.
Il segretario generale di Manageritalia ha posto l’accento sulla necessità di un cambiamento di paradigma che parta dalle aziende, citando come esempio la forma mentis di un welfare che non deve restare solamente una questione di vantaggio competitivo, ma che deve essere interpretato come un investimento nel capitale umano. La speranza è che le proposte presentate possano trasformarsi in azioni concrete, contribuendo al rafforzamento del welfare e al miglioramento delle condizioni di vita dei lavoratori.
L’importanza del welfare aziendale
Manageritalia, in collaborazione con Confcommercio, ha da sempre organizzato il welfare contrattuale, iniziando il proprio percorso con l’assistenza sanitaria integrativa nel lontano 1948. Negli ultimi anni, l’associazione ha ampliato le sue proposte includendo il welfare aziendale nel contratto collettivo, una mossa che è diventata obbligatoria nel 2023.
Questa strategia è considerata cruciale per attrarre e mantenere talenti all’interno delle aziende. Fiaschi chiarisce che i dirigenti, sia uomini che donne, possono disporre di un budget annuale di mille euro da utilizzare per una vasta gamma di attività e servizi, dal sostegno per la famiglia all’istruzione dei figli, fino a servizi socio-assistenziali. Questo approccio mira a migliorare la qualità della vita dei lavoratori, aumentare la produttività e promuovere un ambiente di lavoro ottimale.
Inoltre, si segnala un significativo aumento del numero di dirigenti che hanno aderito a questo contratto nei recenti anni, con un incremento dell’8% per le donne e del 4% per gli uomini solo nel 2023. Questi dati evidenziano l’importanza di politiche concrete per il raggiungimento della parità di genere nel mondo del lavoro. Il lavoro di Manageritalia e le proposte normative sono indicativi di un cammino che, seppur lungo, può portare a una maggiore equità e inclusività.
Nell’ottica di un futuro migliore per le famiglie italiane, l’impegno di Fiaschi e di Manageritalia rappresenta un passo importante verso una società più giusta e inclusiva, dove le responsabilità genitoriali e lavorative possono coesistere armoniosamente.