“Rifiuti marini nel Museo del danno: un appello al Parlamento Europeo per una soluzione”

L’associazione Domizia, che si occupa della tutela dell’ambiente e della biodiversità nella costa nord di Napoli, ha installato la mostra itinerante del progetto Museo del Danno nella sede di Strasburgo del Parlamento Europeo. La vicepresidente dell’istituzione europea, Pina Picierno, ha accolto l’associazione e ha sottolineato l’importanza della protezione dell’ambiente marino.

I reperti esposti sono rifiuti marini raccolti durante le bonifiche delle spiagge libere alle foci del fiume Volturno, del Lago Patria e dei canali dei Regi Lagni e Cuma. La mostra invita a riflettere sul problema dei rifiuti sulle spiagge e sull’importanza di proteggere l’ambiente marino.

Il presidente di Domizia, Vincenzo Ammaliato, ha evidenziato il carattere inclusivo dell’associazione, che comprende esperti di natura, ambiente, economia e turismo. L’associazione è impegnata nella ricerca della sostenibilità ambientale ed economica, ritenendo che entrambe siano essenziali. Salvatore Trinchillo, socio fondatore di Domizia e vicepresidente nazionale del Sib (sindacato italiano balneare), ha spiegato l’importanza dell’esperienza di Domizia nel promuovere pratiche sostenibili nel settore turistico e della balneazione.

Alessandra Moretti, presidente della commissione ambiente del parlamento europeo, ha sottolineato che la politica da sola non è sufficiente per contrastare l’aumento dell’inquinamento marino. La mostra del Museo del Danno è un’occasione per sensibilizzare sull’importanza di agire per proteggere l’ambiente marino.

La presenza della mostra all’interno del Parlamento Europeo è un segnale importante, che evidenzia l’attenzione verso il tema dell’ambiente e la necessità di adottare misure per preservare il nostro ecosistema marino. Le pratiche di ecosostenibilità non solo sono opportunità economiche per gli operatori turistici, ma sono anche essenziali per garantire un futuro sostenibile per il nostro pianeta.

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