È ora disponibile in libreria il memoir intitolato “Ennio, mio padre” scritto da Sara Doris e pubblicato da Piemme. Questo libro offre un ritratto completo, sia pubblico che privato, del fondatore di Mediolanum, Ennio Doris, un imprenditore e innovatore nel settore bancario italiano, scomparso nel 2021 all’età di 81 anni.
Sara Doris, figlia di Ennio e vicepresidente di Banca Mediolanum, nonché presidente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Mediolanum, ha scritto questo memoir per condividere la storia di suo padre e il suo impatto nella sua vita e nel mondo degli affari. Sara è anche madre di cinque figli ed è la presidente della Fondazione Ennio Doris, istituita nel 2022 insieme a sua madre Lina e suo fratello Massimo. La Fondazione si impegna a sostenere l’istruzione di studenti meritevoli provenienti da contesti socio-culturali svantaggiati e tutti i proventi del libro saranno devoluti a questa causa.
Sara descrive suo padre come un uomo che ha sempre riconosciuto e valorizzato i talenti degli altri, considerandoli risorse da condividere con il mondo. “Un uomo di talento ha solo la responsabilità di mettere a frutto ciò che gli è stato affidato, a beneficio del mondo”, afferma Sara.
I valori fondamentali di Ennio Doris erano la famiglia, le relazioni umane, la cura per gli altri, insieme all’impegno, all’umiltà e all’ottimismo. Nato a Tombolo, in provincia di Padova, Ennio ha trascorso un’infanzia povera ma felice, giocando a calcio scalzo con un pallone improvvisato. Da adulto, ha realizzato i suoi sogni senza mai arrendersi di fronte alle difficoltà. È stato un visionario e un banchiere rispettato, che ha persino rimborsato i suoi clienti dopo il fallimento di Lehman Brothers.
Il libro include anche una prefazione scritta dal fratello di Sara, Massimo Doris, che ricorda un’esperienza condivisa con il padre quando erano bambini. Massimo descrive come, all’età di otto anni, abbia pedalato per 70 chilometri insieme a suo padre da Tombolo al Cant del Gal, sopra Fiera di Primiero. Il ciclismo era una delle passioni di Ennio Doris. Massimo sottolinea anche l’amore che legava i suoi genitori, affermando che “il sorriso di sua madre Lina è sempre stata la sua più grande vittoria”.
Questo memoir offre un’opportunità unica per conoscere meglio la vita e le esperienze di Ennio Doris, un uomo che ha lasciato un’impronta significativa nel settore bancario italiano e nella vita di coloro che gli erano vicini.