Riconoscimenti per i diritti umani: premiati Philippe Sands, Mariagrazia Cutuli e altri illustri nomi

Il Premio De Sanctis per i Diritti Umani, in programma il 28 ottobre 2024 a Roma, onora Philippe Sands, Mariagrazia Cutuli, Alessandra Kustermann e Suor Simona Biondin per il loro impegno nella difesa dei diritti universali.
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Il Premio De Sanctis per i Diritti Umani celebra, per la sua terza edizione, figure di spicco impegnate nella lotta per i diritti universali. I premiati, Philippe Sands, Mariagrazia Cutuli, Alessandra Kustermann e Suor Simona Biondin, si sono distinti nei rispettivi campi, ossia la letteratura, il giornalismo e le associazioni, dedicando le loro carriere alla difesa e alla promozione dei diritti inalienabili dell’uomo. La cerimonia di premiazione si svolgerà il 28 ottobre 2024 a Roma, presso la Suprema Corte di Cassazione, in un contesto di alto rilievo culturale e giuridico.

La cerimonia di premiazione: un evento di grande rilevanza

Il 28 ottobre 2024 sarà una data significativa per la comunità dei diritti umani, in quanto si svolgerà a Roma la cerimonia di consegna del Premio De Sanctis. L’evento, che avrà luogo presso la Suprema Corte di Cassazione, sarà caratterizzato da momenti di alta riflessione e dibattito. A condurre la giornata sarà Philippe Sands, professore di Public Understanding of Law all’University College di Londra e rinomato esperto di diritto internazionale. Sands presenterà una lectio magistralis dal titolo “Crimes against Humanity and Genocide: then, now, here, there”, un tema di grande attualità che sottolinea l’importanza della memoria e della giustizia.

La cerimonia non soltanto darà spazio alla premiazione dei vincitori, ma sarà anche un momento di confronto tra figure di spicco del mondo della cultura, della giurisprudenza e della politica. Tra i partecipanti confermati ci saranno Margherita Cassano, Prima Presidente della Suprema Corte, e il Presidente emerito Pietro Curzio, oltre a Francesco De Sanctis, Presidente della Fondazione omonima, e Gianni Letta, Presidente del Premio. L’interesse suscitato da questo evento è evidente, poiché attira l’attenzione non solo degli addetti ai lavori, ma anche di una platea più ampia che guarda con speranza e attenzione alle tematiche dei diritti umani.

Il Premio De Sanctis: storia e giuria

Nato nel 2022 in collaborazione con la Corte Suprema di Cassazione, il Premio De Sanctis per i Diritti Umani ha come obiettivo primario quello di riconoscere l’impegno di chi, nel corso della propria carriera, ha contribuito alla promozione e alla difesa dei diritti fondamentali. Con questa iniziativa, si intende dare visibilità e valore a figure che, attraverso il loro lavoro, hanno saputo affrontare sfide significative e hanno dedicato il loro operato alla causa della giustizia sociale.

La giuria del premio è composta da nomi illustri e rispettati nel campo del diritto e della cultura. Tra i giurati troviamo Giovanna Botteri, Daniele Cabras e Gaetano Caputi, solo per citarne alcuni. Questa composizione garantisce un’eterogeneità di esperienze e competenze, permettendo così di valutare in modo equo e preciso le candidature. Le passate edizioni hanno visto l’assegnazione del premio a personalità di spicco come Suor Elvira Tutulo e associazioni significative come la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. Il Premio De Sanctis si è affermato, quindi, come una piattaforma importante per dare riconoscimento a chi si impegna per valori universali.

I premiati 2024: profili di impegno per i diritti umani

Tra i vincitori della terza edizione del Premio De Sanctis troviamo Philippe Sands, Mariagrazia Cutuli, Alessandra Kustermann e Suor Simona Biondin. Ognuno di loro ha una carriera distintiva, caratterizzata dall’attivismo e dalla dedizione ai diritti umani. Philippe Sands, noto per le sue opere che mescolano diritto e narrativa, ha costantemente utilizzato la sua voce per affrontare questioni relative ai crimini contro l’umanità e al genocidio.

Mariagrazia Cutuli, con il suo impegno nel giornalismo, ha portato alla luce molteplici ingiustizie, contribuendo a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle violazioni dei diritti umani. Alessandra Kustermann e Suor Simona Biondin, attraverso le loro associazioni e il loro lavoro sul campo, hanno creato opportunità per molte persone marginalizzate, sostenendo cause di inclusione sociale e giustizia. L’assegnazione del premio a queste quattro personalità illustri non solo rappresenta un tributo al loro operato, ma serve anche a ispirare le future generazioni di attivisti e professionisti.

Il premio, dunque, va oltre il semplice riconoscimento: è un simbolo di speranza e un richiamo all’azione per tutti coloro che credono nella dignità umana e nei diritti fondamentali. Con il coronamento di queste personalità, il Premio De Sanctis si conferma come un baluardo nella promozione dei diritti universali.