Il film “Riabbracciare Parigi” di Alice Winocour, presentato alla Quinzaine di Cannes e ora in sala con Movie Inspired, affronta il difficile processo di recupero delle vittime di un attentato come quello del Bataclan. La protagonista, Mia, interpretata da Virginie Efira, è un’interprete sopravvissuta ad un attacco terroristico. Dopo tre mesi trascorsi in campagna con sua madre, torna a Parigi con una memoria parzialmente compromessa. Non ricorda bene cosa sia successo nel bistrot in cui si era rifugiata dalla pioggia, dopo che il suo compagno l’aveva lasciata per una telefonata di lavoro.
Mia desidera ardentemente riabbracciare Parigi, tornare a vivere la sua città come prima e dimenticare finalmente l’orrore vissuto. Non vuole più dipendere solo dai testimoni dell’attentato per sentirsi compresa. Uno di questi testimoni è Thomas, interpretato da Benoit Magimel, che ha quasi perso una gamba nell’attacco. Mia lo visita in ospedale e tra i due nasce una relazione occasionale.
Il film esplora il tema del trauma post-attentato e della difficoltà delle vittime a ritornare alla normalità . La regista Alice Winocour, attraverso la storia di Mia, mette in luce il desiderio di superare il passato e di ricostruire una vita piena di speranza. Nel cast del film, troviamo anche la talentuosa Maya Sansa nel ruolo di una psicologa che aiuta Mia nel suo percorso di guarigione.
“Riabbracciare Parigi” offre uno sguardo intenso e toccante sulle conseguenze emotive di un attentato e sulla resilienza delle vittime nel cercare di riprendersi. Il film invita il pubblico a riflettere sulle sfide che queste persone affrontano e sulla necessità di sostegno e comprensione da parte della società .