Revocati i fogli di via per gli attivisti che hanno bloccato il traffico a Cagliari
Il questore di Cagliari, Paolo Rossi, ha revocato i fogli di via emessi nei confronti di una studentessa e di uno studente sardi, insieme ad altri cinque giovani attivisti di Ultima Generazione. Lo scorso 13 novembre, il gruppo aveva bloccato il traffico in via Roma, a Cagliari, per protestare contro l’uso di combustibili fossili, causando disagi nella zona centrale della città.
I sette attivisti erano stati portati via dagli agenti della squadra volante e denunciati per manifestazione non autorizzata, blocco stradale e resistenza passiva a pubblico ufficiale. Successivamente, erano stati emessi i fogli di via che vietavano loro il ritorno a Cagliari per tre anni.
L’avvocata Giulia Lai, che ha difeso i due studenti sardi, ha presentato un ricorso al questore per chiedere la revoca dei provvedimenti. Lai ha motivato la richiesta sottolineando che i due ragazzi sono studenti universitari di Giurisprudenza e Beni culturali e devono frequentare regolarmente i corsi dell’ateneo cagliaritano per poter dare gli esami e laurearsi.
Con il foglio di via di tre anni, il percorso di studi dei due studenti sarebbe stato interrotto. Dopo aver valutato la richiesta e la documentazione presentata, il questore ha deciso di revocare i provvedimenti in autotutela.
Questa decisione permetterà agli attivisti di tornare a Cagliari e di continuare i loro studi senza interruzioni. La revoca dei fogli di via rappresenta una vittoria per l’avvocata Lai e per i due studenti sardi, che potranno ora concentrarsi sulle loro attività accademiche.
La protesta dei giovani attivisti di Ultima Generazione ha sollevato l’attenzione sulla questione dell’uso dei combustibili fossili e ha evidenziato l’importanza di un dibattito pubblico su temi ambientali. Nonostante le conseguenze legali che hanno affrontato, i sette attivisti hanno dimostrato il loro impegno per la causa e la loro determinazione nel portare avanti il messaggio di sensibilizzazione.
La revoca dei fogli di via è un segnale positivo per tutti coloro che si battono per la tutela dell’ambiente e per un futuro sostenibile. È importante che le istituzioni ascoltino le voci dei giovani attivisti e si impegnino a promuovere politiche e azioni concrete per contrastare i cambiamenti climatici e proteggere il nostro pianeta.