Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, si è proposto come mediatore nel conflitto tra Italia Viva e Azione. Tuttavia, al momento non è stato raggiunto un accordo tra le due parti. La Russa ha dato loro ancora due giorni di tempo, altrimenti giovedì scadrà la dead line. Italia Viva ha confermato la decisione di cambiare il nome del gruppo, mentre Azione ha accolto positivamente la proposta di La Russa. Le divergenze tra i due partiti riguardano principalmente la legittimità del cambio di nome. La Russa ha sottolineato che la mediazione è in corso, ma ci sono ancora dettagli da definire.
C’è chi dice no
Italia Viva ha ringraziato La Russa per il suo impegno, ma ha confermato la decisione di cambiare il nome del gruppo. Azione, invece, ha accettato la proposta del presidente del Senato. Secondo fonti parlamentari, si sta cercando di trovare un compromesso che permetta ad Azione di mantenere i fondi anche se confluisce nel Misto, e a Italia Viva di andare in autonomia. Tuttavia, le versioni di Azione e Italia Viva divergono sulla legittimità del cambio di nome. Azione sostiene che La Russa abbia chiarito che non si può fare a maggioranza, mentre Italia Viva ribatte che il nome è già stato cambiato con la comunicazione del capogruppo.
La mediazione di La Russa e “il diavolo nei dettagli”
La Russa ha dichiarato che la mediazione è in corso, ma ha sottolineato che ci sono ancora dettagli da definire. Le due parti sembrano pronte ad accettare la proposta, ma ognuna ha delle eccezioni. La distanza tra i due fronti rimane significativa.
Le versioni di Azione
Secondo Azione, la proposta di La Russa prevede che Italia Viva lasci il gruppo e che La Russa permetta ad Azione di formare un nuovo gruppo con 7 senatori. Tuttavia, Azione non accetta cambiamenti di nome fatti senza una maggioranza qualificata. Azione ha dato piena adesione alla proposta.
La versione di Italia Viva
Italia Viva, invece, respinge la possibilità che la decisione a maggioranza sul cambio di nome non sia legittima. Il gruppo si chiama ufficialmente Italia Viva Il Centro Renew Europe. Italia Viva invita tutti a rispettare il regolamento.
Presidenza Senato: “Retroscena e illazioni privi di fondamento”
La presidenza del Senato ha dichiarato che ogni illazione o retroscena sul tentativo di composizione amichevole è priva di qualsiasi valenza. Si specifica che in Aula sono state lette sia la comunicazione del senatore Borghi sia quella relativa al mancato accordo di quattro senatori che contestano la decisione presa dalla maggioranza del Gruppo.