Matteo Renzi annuncia la separazione tra Italia Viva e Azione di Carlo Calenda. Renzi afferma di aver provato fino all’ultimo a chiedere di fare la lista insieme, ma la risposta di Calenda è stata sprezzante. Renzi dichiara che ognuno ha il suo stile e augura a tutti buona fortuna per la loro strada. I gruppi si chiameranno Italia Viva – Il Centro – Renew Europe.
Dopo il congresso, Renzi annuncia che è il momento di ripartire. A novembre verranno formalizzati gli incarichi e le responsabilità come previsto dallo Statuto. Nel frattempo, Renzi vuole fare un tour in dieci città italiane per invitare i loro amici e non solo a tornare alla politica. Le tappe includono Torino, Verona, Bari, Napoli, Cagliari, Palermo, Bologna, Roma, Genova e Firenze.
Azione smentisce Renzi e presenta un ricorso. Contrariamente a quanto dichiarato da Renzi, Azione afferma che nessuno ha deliberato o chiesto la separazione dei gruppi di Italia Viva e Azione. Azione ha scritto al Presidente del Senato per segnalare una doppia violazione dello Statuto operata dal Capogruppo del gruppo Azione-Italia Viva – Renew, Enrico Borghi. Azione afferma che le deliberazioni assunte oggi sono nulle e che la senatrice Musolino non può considerarsi parte del gruppo parlamentare Azione-Italia Viva – Renew. Azione agirà conseguentemente in tutte le sedi preposte.
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