Le elezioni regionali si avvicinano e i partiti sono in fermento. La scorsa settimana è stata decisiva per la scelta dei candidati che si presenteranno alle urne nel 2024. Mentre in Abruzzo e Sardegna è stato raggiunto un accordo per i candidati governatori, nelle altre tre regioni in gioco la situazione è ancora incerta.
In Abruzzo, il governatore Marco Marsilio, esponente di Fratelli d’Italia, rischia di essere scalzato dal suo incarico. Il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle hanno trovato un accordo per presentare una candidatura alternativa. Tra i nomi che circolano, spicca quello dell’economista Luciano D’Amico, ex rettore dell’Università di Teramo.
Anche in Basilicata la situazione è incerta. Il presidente Vito Bardi, esponente di Forza Italia, potrebbe affrontare una sfida da parte di una possibile coalizione guidata da Angelo Chiorazzo, dirigente delle Cooperative Bianche. Inoltre, l’ex presidente Marcello Pittella, che ha lasciato il Partito Democratico per aderire ad Azione, potrebbe entrare in gioco. Al momento, il Pd è diviso e il Movimento 5 Stelle non ha ancora preso una posizione.
In Piemonte, la situazione è complicata da screzi interni e alleanze incerte. Attualmente, la giunta regionale è presieduta da Alberto Cirio di Forza Italia, che ha preso il posto di Sergio Chiamparino del Partito Democratico. I 5 Stelle non hanno ancora dato il via libera all’alleanza con il Pd e chiedono una candidatura civica. Il Pd, invece, punta sul consigliere regionale Davide Valle, ma c’è anche la possibilità della deputata Chiara Gribaudo.
Anche in Sardegna la situazione è tutta in salita. Il presidente Christian Solinas, esponente del Partito Sardo d’Azione, non è ancora stato ricandidato. La coalizione di centrodestra, di cui Solinas fa parte, dovrà prendere una decisione importante per le prossime elezioni regionali.
Infine, in Umbria, l’attuale presidente Donatella Tesei della Lega per Salvini si prepara a una sfida elettorale. La situazione è molto complessa, con i 5 Stelle, la Sinistra e i Verdi che hanno sospeso il tavolo di confronto con il Pd sia per le regionali che per le comunali di Perugia e Foligno.
Le prossime settimane saranno decisive per la definizione dei candidati e delle alleanze. Resta da vedere come si evolveranno le trattative e quali saranno gli scenari politici che si presenteranno alle elezioni regionali del 2024.