La Guardia di Finanza di Torino ha individuato 131 cittadini stranieri che hanno beneficiato illecitamente del reddito di cittadinanza per un totale di circa 1,7 milioni di euro. Questi individui, residenti nella città piemontese e provenienti da diverse parti del mondo, tra cui Africa, Asia, America Latina e Svizzera, sono stati scoperti nel corso dell’operazione ‘Opcode’.
Durante le indagini, è emerso che alcuni di loro avevano precedenti penali legati a reati contro il patrimonio o spaccio di droga e, in alcuni casi, erano addirittura soggetti a provvedimenti di espulsione dal territorio italiano.
La frode è stata portata avanti per un periodo di tempo variabile, con una persona che ha percepito indebitamente il reddito di cittadinanza per ben 37 mesi, per un importo superiore a 17.800 euro. Il caso più grave riguarda invece una somma di circa 32.000 euro, corrispondente a 30 mensilità.
I 131 stranieri sono stati denunciati alla Procura per l’utilizzo di dichiarazioni false al fine di ottenere il beneficio in modo illecito. Inoltre, le loro posizioni irregolari sono state segnalate all’Istituto erogatore per interrompere i pagamenti.
La documentazione relativa ai comportamenti criminali e al danno erariale è stata trasmessa anche alla Procura Generale della Corte dei Conti per il Piemonte.
Questo caso di frode al reddito di cittadinanza evidenzia la necessità di un controllo più rigoroso e accurato per evitare abusi e garantire che il sostegno economico venga destinato alle persone che ne hanno effettivamente bisogno.