Recupero fibra di carbonio: sperimentazione per la sostenibilità aerospaziale

Il Gruppo Hera, tramite la sua controllata Herambiente, e Leonardo, attraverso la Divisione Aerostrutture, si uniranno per studiare il recupero delle fibre di carbonio presenti nei materiali compositi utilizzati nella costruzione di parti di aeromobili. Grazie a un impianto innovativo realizzato in Emilia-Romagna da Hera e all’esperienza sviluppata nei laboratori di Leonardo, questo prezioso materiale sarà riciclato, portando benefici in termini di sostenibilità e circolarità.

Si sta avviando una sperimentazione “full-scale” per sviluppare un’attività industriale di recupero delle fibre di carbonio nel settore aerospaziale, utilizzando tecnologie avanzate che consentiranno il loro riutilizzo come materia prima seconda. Nel corso degli anni, Leonardo ha sviluppato una profonda competenza nei materiali e nei processi di riciclo, e grazie alla collaborazione con Herambiente, leader nazionale nel settore ambientale, si impegna attivamente nella creazione di una filiera circolare su larga scala anche in questo settore strategico.

Secondo Orazio Iacono, CEO del Gruppo Hera, questa partnership è coerente con gli obiettivi del gruppo di decarbonizzazione e sviluppo dell’economia circolare, e ha anche una valenza strategica per promuovere filiere corte e circolari in Italia e in Europa. Questi progetti pionieristici richiedono alleanze in cui ogni partner contribuisce con risorse e competenze per sostenere la transizione verde di importanti aziende industriali italiane attive in diversi settori, come l’aerospaziale, l’automotive, la nautica e l’arredamento, generando benefici ambientali, economici e sociali per molte filiere.

Stefano Bortoli, Managing Director della Divisione Aerostrutture di Leonardo, sottolinea che questa collaborazione non solo mira al recupero e alla rigenerazione delle fibre di carbonio, ma anche all’innovazione, consolidando e sviluppando ulteriormente le competenze nel riciclo dei compositi rinforzati con fibra di carbonio. Grazie a questa partnership con Herambiente, Leonardo si impegna ancora di più a mantenere il valore circolare degli scarti, ridurre l’uso di materia prima vergine e utilizzare il materiale riciclato anche per applicazioni interne.

La Divisione Aerostrutture di Leonardo fornirà a Herambiente parte delle fibre di scarto provenienti dalla costruzione di componenti di aeromobili civili noti nel settore dell’aviazione commerciale, come lo stabilizzatore dei turboelica ATR, la fusoliera e lo stabilizzatore orizzontale dei Boeing 787 e i piani di coda dell’Airbus A220.

Nell’impianto innovativo in fase di realizzazione a Imola, Herambiente utilizzerà la pirogassificazione per separare le resine dei materiali compositi dalle fibre di carbonio. Questo processo, sviluppato in collaborazione con il Dipartimento di Chimica Industriale dell’Università di Bologna e Curti S.p.A., rigenererà nuove fibre con prestazioni paragonabili a quelle nuove, grazie anche agli studi condotti da Leonardo su questo tema.

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