Tre quadri rubati nel 2013 dal museo civico Sebastiano Guzzone di Militello in Val di Catania sono stati finalmente recuperati. L’operazione è stata condotta dai carabinieri della stazione di Aci Castello e del comando Tutela patrimonio culturale di Siracusa. I dipinti erano nascosti nel garage di un uomo di 69 anni, che è stato denunciato per ricettazione di opere d’arte. Il valore complessivo delle tre opere è stimato intorno ai 100.000 euro.
I quadri ritrovati sono: “Due bambini in stile lezioso”, un dipinto del tardo ‘700 attribuito al pittore Francesce Boucher; “Console Cornelio inginocchiato davanti a un angelo in atto di sottomissione del potere civile al potere religioso” di Sciuti; e “Donna Gaetanina Baldanza con vestito bianco e girocollo”, attribuito a Sebastiano Guzzone.
Il proprietario del garage ha affermato di aver acquistato i quadri da un mercato catanese, ma non è stato in grado di fornire prove a sostegno della sua versione.
Nel corso del 2023, nella provincia di Catania, si è registrato un aumento dei crimini contro il patrimonio culturale, in particolare quelli di natura archeologica e di antiquariato. Durante l’anno, sono state denunciate un totale di 7 persone su 10 perquisizioni effettuate. Sono stati intensificati i controlli preventivi presso siti museali, archeologici e paesaggistici, nonché presso attività commerciali dedite alla compravendita di oggetti antichi. Durante queste operazioni, sono stati sequestrati circa 3.500 beni culturali, principalmente di epoca greco-romana, tra cui vasi, anfore, monili, dipinti antichi e sculture. Molte di queste opere erano state trafugate anche da chiese, per un valore complessivo di oltre 1.500.000 euro.
Il recupero dei tre quadri rubati rappresenta una vittoria per la tutela del patrimonio culturale. Grazie all’operazione condotta dai carabinieri, queste opere d’arte potranno tornare al loro legittimo posto nel museo civico Sebastiano Guzzone di Militello in Val di Catania. Allo stesso tempo, l’aumento dei crimini contro il patrimonio culturale nella provincia di Catania richiede un’azione più incisiva per contrastare questo fenomeno. È fondamentale intensificare i controlli e le misure preventive per proteggere le nostre ricchezze culturali e preservarle per le generazioni future.
This website uses cookies.