Negli ultimi tempi, sui social media è emersa una nuova e controversa tendenza che ha catturato l’attenzione di molti, inclusi alcuni personaggi famosi. Si tratta del raw dogging, un modo inusuale di affrontare i viaggi in aereo che ha iniziato a diffondersi tra gli influencer e, più recentemente, è stato adottato anche dall’attaccante del Manchester City, Erling Haaland. Tuttavia, non tutti sono concordi nel definirla una pratica benefica.
Cos’è il Raw Dogging?
Il raw dogging consiste nel trascorrere l’intero volo in uno stato di assoluta concentrazione, fissando il sedile di fronte senza lasciarsi distrarre da nulla. Nessun utilizzo di cellulari, niente musica, nessun libro o film, e nemmeno acqua o cibo. L’idea è quella di abbandonare ogni forma di stimolazione esterna e immergersi in un silenzio mentale che, secondo alcuni, favorisce il rilassamento e la ricarica mentale.
Il termine raw dogging proviene originariamente da un contesto del tutto diverso, essendo associato al sesso non protetto. Tuttavia, in questo nuovo contesto, ha assunto un significato completamente diverso, grazie alla diffusione sui social media.
Perché il Raw Dogging è diventato popolare?
L’origine di questa tendenza può essere ricondotta alla serie TV Hijack – Sette ore in alta quota, in cui l’attore Idris Elba interpreta un passeggero che rimane immobile per ore durante un volo dirottato. Questo gesto è stato poi ripreso da alcuni influencer su TikTok, trasformandolo in una moda virale. Uno dei principali promotori del fenomeno è il tiktoker WestWasHere, che ha raccontato di come questa pratica lo abbia fatto sentire rigenerato dopo un lungo volo.
La pratica ha guadagnato ancora più visibilità grazie a Erling Haaland, che ha condiviso sui social la sua esperienza: “Ecco il mio raw dogging per sette ore in volo. Niente cellulare, niente pisolino, niente acqua e nemmeno cibo. Facile”, ha scritto l’attaccante, suscitando un ampio dibattito tra i suoi follower.
Raw Dogging: un toccasana per la mente o un rischio per la salute?
L’introduzione del raw dogging ha generato reazioni contrastanti tra gli esperti. Da un lato, la psichiatra Danielle Haig sostiene che questa tecnica possa aiutare a ricaricare la mente e a gestire la solitudine, offrendo un’opportunità per riflettere senza distrazioni.
Dall’altro lato, la dottoressa Gill Jenkins, medico di base e presentatrice della BBC con una vasta esperienza nella salute collegata allo stile di vita, si esprime in maniera molto critica. Secondo lei, il raw dogging potrebbe comportare seri rischi per la salute, specialmente se praticato per lunghe ore senza muoversi. La dottoressa Jenkins avverte che l’immobilità prolungata in aereo può aumentare i rischi di trombosi e altri problemi cardiovascolari, definendo la pratica come “pericolosa”.
Il futuro del Raw Dogging nei viaggi in aereo
Mentre la tendenza del raw dogging continua a guadagnare popolarità, soprattutto tra i giovani e sui social media, il dibattito sulla sua reale utilità e sicurezza rimane aperto. Alcuni lo vedono come un modo per disconnettersi dal frenetico mondo digitale, altri come un gesto estremo e potenzialmente dannoso.
Resta da vedere se questa pratica rimarrà una moda passeggera o se si trasformerà in una nuova forma di meditazione moderna durante i viaggi aerei. Intanto, è chiaro che il raw dogging ha già lasciato un segno nel mondo dei viaggi, alimentando discussioni e curiosità su cosa significhi veramente vivere un volo senza alcuna distrazione.