Rating: il verdetto di Moody’s e il resoconto degli esami precedenti

Moody’s valuta il rating dell’Italia: cosa potrebbe accadere?

L’agenzia americana Moody’s sta per rilasciare il tanto atteso rating sull’Italia, un esame temuto che potrebbe avere conseguenze politiche e finanziarie significative. Attualmente, l’Italia ha una valutazione Baa3, appena sopra la soglia del livello per investire, ma con un outlook negativo. Se il rating dovesse scendere, il Paese potrebbe essere considerato “junk”, ovvero “spazzatura”. Tuttavia, il governo Meloni ha presentato una legge di Bilancio prudente, cercando di evitare che le pensioni e altre voci importanti influiscano negativamente sui conti.

Le conseguenze di un possibile declassamento

Uno studio di Barclays ha analizzato gli effetti di un eventuale declassamento dell’Italia. In caso di scivolamento sotto l’investment grade, lo spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi potrebbe aumentare fino a 250 punti base, rispetto ai 175 attuali. Anche se Moody’s dovesse confermare il rating, secondo Barclays il Paese avrebbe comunque una ridotta capacità di manovra e sarebbe vulnerabile agli shock e alle oscillazioni del sentiment degli investitori.

Le valutazioni precedenti e le previsioni

Le prime tre agenzie di rating, S&P, Dbrs e Fitch, hanno mantenuto invariato il rating dell’Italia, nonostante il rallentamento dell’economia evidenziato nei loro report. S&P ha confermato il giudizio “BBB” con prospettive stabili, Dbrs ha mantenuto il voto “BBB high” con trend stabile e Fitch ha mantenuto il rating “BBB” con outlook stabile. Queste agenzie hanno anche riconosciuto la solidità dell’economia italiana e la stabilità della coalizione di governo. Gli analisti di Unicredit sono convinti che Moody’s confermerà il rating dell’Italia, basandosi su dati storici, miglioramenti nell’implementazione del Pnrr e progressi nel sistema bancario. Tuttavia, la prevedibilità delle valutazioni di Moody’s rimane incerta, come dimostra il recente taglio dell’outlook negativo al presidente statunitense Joe Biden, nonostante il mantenimento del rating “tripla A”.

In conclusione, l’Italia si prepara all’esame del rating di Moody’s, consapevole delle possibili conseguenze finanziarie e politiche. Mentre le valutazioni precedenti sono state in gran parte positive, resta da vedere quale sarà il giudizio finale di Moody’s e come influenzerà il Paese.