Rapporto Caritas: La povertà come fenomeno strutturale nella società contemporanea

Dopo quasi trent’anni dalla prima pubblicazione del Rapporto, il fenomeno della povertà in Italia ha subito un drastico cambiamento sia in termini numerici che sociali. Secondo il Rapporto 2023 su Povertà ed esclusione sociale in Italia di Caritas, il numero di persone che vivono in condizioni di povertà assoluta è aumentato di 357mila rispetto all’anno precedente, raggiungendo un totale di oltre 5,6 milioni di individui. Questo corrisponde al 9,7% della popolazione italiana, il che significa che una persona su dieci non ha accesso a un livello di vita dignitoso. La povertà non è più un fenomeno residuale, ma è diventata strutturale nella società.

14 milioni di persone a rischio povertà ed esclusione sociale in Italia

Secondo lo stesso Rapporto di Caritas, ben 14 milioni di persone in Italia sono a rischio povertà ed esclusione sociale, rappresentando il 24,4% della popolazione totale. Questo dato allarmante evidenzia la gravità della situazione e la necessità di affrontare il problema in modo urgente e concreto. La povertà non riguarda solo una piccola parte della popolazione, ma ha un impatto significativo su un quarto degli italiani.

La povertà in Italia è un problema strutturale che richiede interventi immediati

Il Rapporto di Caritas mette in luce come la povertà in Italia sia diventata un problema strutturale, che non può essere più considerato come un fenomeno residuale. Le cifre allarmanti evidenziano la necessità di interventi immediati da parte delle istituzioni e della società nel suo complesso. È fondamentale garantire a tutti i cittadini un livello di vita dignitoso e l’accesso a servizi essenziali come l’istruzione, la salute e l’abitazione. Solo attraverso un impegno congiunto sarà possibile combattere efficacemente la povertà e l’esclusione sociale in Italia.

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