Tre comandanti di Hamas uccisi nei raid notturni su Gaza
Secondo quanto riportato dal Times of Israel, tre comandanti di compagnia di Hamas sono stati uccisi nei raid notturni sulla Striscia di Gaza. Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno annunciato che i raid sono stati condotti contro i covi dei presunti comandanti di Hamas, basandosi su informazioni di intelligence fornite dallo Shin Bet e dalla Direzione dell’intelligence militare. Inoltre, un altro raid aereo è stato eseguito su indicazione delle truppe della Brigata Nahal, distruggendo un edificio utilizzato come deposito di armi e nascondiglio di operativi di Hamas.
La Cina chiede di fermare il disastro umanitario e ripristinare la pace
Il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, ha invitato la comunità internazionale a intervenire urgentemente per fermare il “disastro umanitario” in corso nella Striscia di Gaza. Durante una visita di ministri degli Esteri dei Paesi arabi e musulmani e del segretario generale dell’Organizzazione per la cooperazione islamica (Oci), Wang ha dichiarato: “Lavoriamo insieme per raffreddare rapidamente la situazione a Gaza e ripristinare la pace in Medio Oriente il prima possibile”.
Hamas disponibile a rilasciare un maggior numero di ostaggi
Secondo una fonte impegnata nei negoziati con Hamas, il gruppo islamista ha espresso la volontà di aumentare il numero di ostaggi che è disposto a rilasciare. Nonostante il numero e l’identità degli ostaggi da rilasciare non siano ancora stati concordati, Israele, Stati Uniti e Qatar hanno espresso ottimismo riguardo alla possibilità di raggiungere un accordo nei prossimi giorni. Tuttavia, i negoziati sono stati rallentati dal fatto che il leader di Hamas nella Striscia di Gaza, Yahya Sinwar, non mantiene un contatto continuo con i team negoziali dell’organizzazione.