La Rai ha deciso di bloccare la partecipazione di Fedez al programma “Belve 2023”, condotto da Francesca Fagnani e in onda domani. Il Codacons ha espresso il proprio sostegno alla decisione della Rai, sottolineando il contenuto violento e omofobico dei testi dei brani del rapper.
L’associazione ha fatto alcuni esempi dei testi controversi di vecchie canzoni di Fedez. Tra questi, si cita: “‘Ti do mezza busta se mi fai un mezzo busto, te la do tutta se ammazzi Barbara D’Urso'” e “‘Stupro la Moratti e mentre mi fa un bocchino le taglio la gola con il taglierino'”. Il Codacons ha inoltre citato frasi come “‘C’è chi fa la ragazza immagine per noia per alimentare la sua immagine da troia’” e “‘Siete troie, troie, non fate le modeste. Guarda come cazzo sono vestite queste. Riconosco una bitcha già da come si veste. La mandi in giro vestita da troia, poi piangi se la violentano. Sono troie, e se non lo sono poi lo diventano'”.
L’associazione ha anche menzionato il testo “‘Cugino, anche se non hai la parrucca, io ti sgamo da lontano, sei una troia. Succhia, succhia’” e “‘I soliti sospetti verso i soliti frocetti, la realtà è sempre peggio di come te l’aspetti'”. Il Codacons ha concluso ribadendo il proprio sostegno alla decisione della Rai, sostenendo che coloro che incitano i giovani a farsi del male, promuovono violenza sulle donne e calunniano le associazioni che difendono i cittadini dovrebbero stare lontani dal servizio pubblico.