La lotta per la libertà
Nel 1944, nel suggestivo scenario delle Alpi piemontesi, quattro giovani ragazzi, Marta, Davide, Sara e Marco, di soli dodici e tredici anni, si uniscono in un sogno di libertà . Stanchi di essere considerati solo dei bambini , decidono di impegnarsi nella lotta partigiana , supportando in segreto i combattenti per la libertà . La loro avventura, ricca di coraggio e speranza , è il fulcro della nuova miniserie Rai intitolata Fuochi d’Artificio, diretta da Susanna Nicchiarelli. Questo progetto, che celebra gli ottant’anni dalla Liberazione , andrà in onda in prima serata su Rai 1 il 15, 22 e 25 aprile 2025.
Anteprima e iniziative
L’anteprima della serie si è svolta all’Auditorium Parco della Musica di Roma, dove sono stati proiettati i primi due episodi in un evento speciale. Durante la serata, oltre trenta scuole , simbolo della Resistenza , sono state collegate per l’iniziativa “Viva l’Italia”. Tra i presenti, la regista Nicchiarelli, la giovane protagonista Anna Losano e la partigiana Luciana Romoli, nota con il nome di battaglia ‘Luce’. Romoli ha enfatizzato l’importanza della memoria storica , esortando i giovani a “studiare, studiare, studiare”, affinché la cultura possa rendere tutti liberi .
Un racconto necessario
Nicchiarelli ha spiegato che il suo obiettivo era quello di colmare un vuoto nella narrazione cinematografica della Resistenza . “Mancava un racconto popolare per immagini”, ha affermato, “e spero che questa serie possa essere vista da diverse generazioni , dai nonni ai nipoti”. La regista intende rendere omaggio al sacrificio degli italiani , che ha permesso di costruire la pace dopo anni di conflitto .
Fuochi d’Artificio è una produzione di Fandango – Matrioska, realizzata in collaborazione con Rai Fiction e sostenuta dal ministero della Cultura . La serie sarà disponibile in anteprima su RaiPlay dal 13 aprile 2025. Nicchiarelli ha descritto il progetto come una storia di bambini che, con il loro spirito avventuroso, decidono di aiutare i partigiani , assumendo l’identità del misterioso “Sandokan”, un ribelle che sfida i nazisti e i fascisti nella valle.
Un nuovo sguardo sulla Resistenza
La regista ha evidenziato come, paradossalmente, in Italia manchino opere che raccontino la Resistenza in modo accessibile. “Questa è un’opportunità per farlo in modo diretto e forte, attraverso gli occhi dei bambini “, ha dichiarato. La figura di Marta, una pacifista contraria alla guerra, rappresenta il messaggio centrale della serie: la Resistenza come un momento di costruzione della pace .
Nicchiarelli ha voluto anche dare uno sguardo umano al nemico, raccontando come i partigiani proteggessero i disertori tedeschi. “La Resistenza è stata un modo per uscire dall’odio”, ha affermato, sottolineando che “non c’è niente di epico nella guerra, ma si lotta per la libertà “. La musica gioca un ruolo fondamentale nella narrazione, fungendo da ponte tra le diverse esperienze e storie.
Le voci dei protagonisti
Anna Losano, che interpreta Marta, ha condiviso la sua emozione per questa prima esperienza sul set, evidenziando la libertà creativa concessa dalla regista. Carla Signoris, che interpreta la nonna di Marta, ha descritto il suo personaggio come una figura apparentemente severa, ma profondamente preoccupata per la sicurezza dei nipoti , segnata dalla perdita di un figlio a causa del regime nazi-fascista .
Con Fuochi d’Artificio, la Rai si propone di offrire una narrazione fresca e coinvolgente della Resistenza , un tema di grande rilevanza storica, ma spesso trascurato nel panorama cinematografico contemporaneo.