L’immigrazione è diventata un tema centrale del dibattito politico in Germania, in vista delle elezioni regionali che si terranno il prossimo 8 ottobre in Assia e Baviera. In un clima di generale sfiducia verso la politica, l’estrema destra populista di Alternativa per la Germania (AfD) sta guadagnando terreno. I conservatori della Cdu-Csu hanno scelto di attaccare il governo del cancelliere socialdemocratico Olaf Scholz, accusandolo di inazione sulla questione dei migranti, nella speranza di fermare l’avanzata dell’AfD.
Le elezioni in Baviera vedranno una sfida a destra tra la Cdu e l’AfD. La Cdu, guidata dal nuovo leader Friederich Merz, si è spostata decisamente verso destra e ha suscitato polemiche con le sue dichiarazioni sulla presunta erogazione di cure dentistiche gratuite ai richiedenti asilo. La Csu, partito sorella della Cdu, ha dominato la Baviera per molto tempo, ma il suo controllo sulla regione si è indebolito negli ultimi anni. Attualmente, i sondaggi prevedono che ottenga circa il 36% dei voti. Il primo ministro bavarese Markus Soeder, che è anche il leader della Csu, ha criticato più volte il cancelliere Scholz per la sua inazione sulla questione dei migranti. La sua proposta è quella di stabilire un tetto massimo annuale di 200.000 nuovi migranti, al fine di contrastare l’ascesa dell’AfD, che ha definito un partito di “servi del Cremlino”.
Le elezioni in Assia sono altrettanto importanti, dato che questo land comprende città cruciali come Francoforte ed è la regione d’origine della ministra dell’Interno socialdemocratica Nancy Faeser. Attualmente, la Cdu è in testa nei sondaggi con il 31% dei voti, seguita dai Verdi e dai Socialdemocratici, entrambi al 17%. L’AfD li segue da vicino, con il 16% dei voti, rischiando di diventare il secondo partito.
Queste elezioni regionali sia in Assia che in Baviera rappresentano un importante test politico per la Germania, ma sono solo un preludio alle elezioni del 2024, quando si voterà per il rinnovo dei governi di nove land. Nel frattempo, la coalizione guidata da Scholz, composta dai Socialdemocratici, dai Verdi e dai Liberali, si sta scontrando con una crescente sfiducia da parte degli elettori. I sondaggi prevedono che i tre partiti otterranno solo il 37,7% dei voti. Le tensioni tra Italia e Germania sulla questione dei migranti e sulla gestione europea rimangono alte, mentre resta aperta anche la polemica sulle Ong.