Parma, Bologna e Modena: il podio dell’eccellenza nella via Emilia
Nella classifica dedicata alla demografia, alla salute e alla società, Parma si posiziona subito dopo Bologna e davanti a Modena, formando così un podio composto da città di una sola regione. Lungo la via Emilia, in un tratto di circa cento chilometri, si concentra l’eccellenza in questi settori.
Nella top ten di questa classifica, il Nord Italia fa progressi significativi. Siena e Perugia lasciano il posto a Padova (settima posizione) e Bolzano (decima posizione). All’interno della Lombardia, Brescia scende al nono posto, mentre Milano esce dalle prime dieci posizioni. Per quanto riguarda gli Affari e il Lavoro, Roma scende dal terzo al sesto posto, ma rimane in testa per gli anni di studio e raggiunge il podio per la percentuale di laureati, seconda solo a Bologna, che mantiene saldamente la prima posizione.
La Sardegna in difficoltà, ma anche il Nord presenta alcune criticità
La Sardegna si distingue negativamente per i piazzamenti più bassi nella classifica, con Sud Sardegna all’ultimo posto e Oristano al penultimo posto. Nonostante ciò, queste due aree si distinguono per un nuovo indicatore che misura il consumo di farmaci contro l’obesità, risultando tra le migliori. Tuttavia, nella parte bassa della classifica troviamo anche tre aree del Nord: Rovigo al 98º posto, Biella al 99º posto e Belluno al 104º posto. In generale, questa classifica risulta meno sbilanciata rispetto ad altre.
L’indice della solitudine e altri parametri nuovi
La città meridionale meglio posizionata è Pescara, che si trova al 12º posto. Inoltre, Pescara si distingue per la presenza di medici di medicina generale, superando tutte le altre città in questo ambito. Cagliari si posiziona al 19º posto, appena davanti a Ragusa, e ha il maggior numero di psichiatri in rapporto alla popolazione. Questo è un parametro nuovo, così come l’indice della solitudine, che risulta significativo. La percentuale più bassa di persone sole all’interno dei nuclei familiari si registra a Barletta-Andria-Trani, con il 25,8%, seguita da Napoli e Bari. Solo Prato e Treviso, tra le prime dieci posizioni, interrompono il dominio del Sud. Trieste si posiziona all’ultimo posto, seguita da Genova, Savona e Imperia. Nella fascia che va dal 100º al 102º posto troviamo Roma, Milano e Bologna. Treviso ha la migliore speranza di vita alla nascita, con oltre 84 anni, mentre Prato si distingue per la percentuale di immigrati regolari, seguita da Parma (migliore saldo migratorio totale) e Piacenza.
I record del Mezzogiorno
Tornando al Sud, Isernia (insieme a Pavia) si posiziona al primo posto per il numero di posti letto nelle specialità ad assistenza elevata, mentre Caserta conferma il rapporto più soddisfacente tra la popolazione in età attiva (dai 15 ai 64 anni) e quella non attiva. Le città campane si distinguono in modo notevole in questa classifica, con Napoli al secondo posto, Avellino al quarto posto e Salerno al quinto posto. Anche per il tasso di natalità e di fecondità, si nota una maggioranza di territori meridionali nelle posizioni di rilievo, ma la vincitrice assoluta è Bolzano, nel profondo Nord. In Sardegna, la situazione è drammatica.