Udine conquista il primo posto nella classifica della Qualità della vita
La provincia di Udine ha raggiunto un traguardo storico nella 34ª edizione dell’indagine del Sole 24 Ore sulla qualità della vita, piazzandosi al primo posto. Questo è il primo successo per Udine, che in passato era entrata nella top ten solo tre volte. Bologna si è classificata al secondo posto, confermando la sua leadership nella categoria “Demografia, salute e società”. Trento, invece, ha ottenuto il terzo posto e ha vinto anche l’Indice della sportività e di Ecosistema Urbano 2023.
Le performance che hanno portato Udine al primo posto
L’ascesa di Udine nella classifica è stata trainata da diverse performance eccezionali. La provincia ha ottenuto il primo posto nell’indice sintetico della Qualità della vita delle donne e l’ottavo posto in quello che misura la Qualità della vita dei bambini. Inoltre, Udine ha il maggior numero di palestre, piscine e centri per il benessere fisico. Si distingue anche nella categoria “Giustizia e sicurezza”, piazzandosi al quarto posto per la limitata frequenza di incendi, delitti informatici e furti di autovetture. Udine si distingue anche per la bassa incidenza di famiglie con Isee sotto i 7mila euro e di imprese in fallimento.
Le altre province nella top ten
Oltre a Udine, altre province hanno conquistato la top ten della classifica. Bergamo si è piazzata al quinto posto, conquistando il primato nella categoria “Ambiente e servizi”. Modena è settima, mentre Milano è stabile rispetto all’anno scorso e resta prima nella categoria “Affari e lavoro”. Firenze, invece, è sesta, perdendo tre posizioni rispetto all’anno precedente. Monza e Brianza ha conquistato il 14º posto e il primato nella categoria “Ricchezza e consumi”. Verona chiude la top ten.
Le province del Mezzogiorno nella seconda metà della classifica
La classifica evidenzia una concentrazione delle province del Mezzogiorno nella seconda metà della graduatoria, ad eccezione di Cagliari che si è classificata al 23º posto. Foggia si è piazzata all’ultimo posto, mentre altre province del Centro e del Nord hanno perso posizioni rispetto all’anno scorso. Trieste e Bolzano, due province storiche dell’indagine, sono scese rispettivamente al 12º e al 13º posto. Le performance di queste province sono state influenzate da alcuni indicatori negativi, come la scarsa accessibilità delle scuole e delle farmacie. Tuttavia, Trieste ha riconquistato la leadership nella categoria “Cultura e tempo libero”.
Le grandi città faticano a riprendersi
Le aree metropolitane, come Bologna, Milano, Firenze, Roma, Torino e Genova, faticano a riprendersi dopo gli shock economici degli ultimi anni. Roma si è classificata al 35º posto, seguita da Torino al 36º e Genova al 47º, in calo di 20 posizioni rispetto all’anno scorso.
Le sei classifiche tematiche
L’indagine ha suddiviso i 90 indicatori in sei categorie tematiche, ognuna con i suoi primati e peculiarità. Bologna è la provincia che ha ottenuto più successi, vincendo cinque edizioni della Qualità della vita. Milano, invece, ha ottenuto sei primati su 90 indicatori. L’indagine ha anche evidenziato alcune eccellenze, come Massa Carrara nelle librerie ogni 100mila abitanti e Vibo Valentia nelle imprese con titolari under 35. Alcune province del Sud stanno risalendo la classifica, come Isernia, Potenza ed Enna. Tuttavia, il Mezzogiorno continua a occupare la parte inferiore della graduatoria.
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