Qualità della vita 2023: Bergamo e Oristano in vetta per ambiente e servizi

Bergamo in testa per Ambiente e Servizi

Bergamo si posiziona al quinto posto nella classifica generale delle province, ma guida il gruppo per quanto riguarda l’ambiente e i servizi. Quest’anno sono stati apportati importanti cambiamenti, con l’introduzione di nuovi indicatori o il trasferimento di indicatori precedentemente inclusi in altre parti dell’indagine. Ad esempio, l’indice sulla qualità della vita delle donne è stato affiancato da rilevazioni specifiche su bambini, giovani e anziani, che hanno portato affermazioni di Siena, Ravenna e Trento. L’indice registra il primato di Udine, come riportato a pagina 31 di questo inserto.

Il primato inedito di Bergamo

Bergamo si posiziona appena sopra Oristano, grazie alla presenza di farmacie (secondo posto), bassi consumi energetici e l’uso di fonti rinnovabili. La provincia lombarda si distingue per le scuole accessibili, che si posizionano costantemente nella metà superiore delle varie graduatorie. Questo risultato è dovuto anche all’apertura dei comuni, valutata attraverso l’utilizzo dei social media e delle app municipali, e al grado di digitalizzazione delle amministrazioni pubbliche. Bergamo si posiziona sesta e settima in queste due categorie.

Reggio Calabria fanalino di coda

Reggio Calabria si posiziona all’ultimo posto nella classifica di tappa. Foggia, invece, si trova al 101° posto, e alla fine saranno quattro su sei le province che si piazzeranno oltre il centesimo posto, costando loro la maglia nera finale.

Desta attenzione Fermo, Benevento e la Sardegna

Fermo si distingue, raggiungendo il terzo posto, grazie al fatto che il capoluogo dispone del 100% di illuminazione pubblica sostenibile, insieme ad altre province. Benevento si posiziona al primo posto per l’energia elettrica da fonti alternative, mentre la Sardegna domina nel consumo energetico, con quattro province ai primi quattro posti.

Il Pnrr e le novità

Una delle novità più importanti riguarda il numero di progetti legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). La graduatoria è guidata da Isernia, che si posiziona al primo posto anche per la presenza di farmacie. La maggior parte delle province presenti in questa classifica sono di dimensioni medio-piccole, principalmente nel Sud Italia, con l’eccezione di Aosta e del Piemonte, ben rappresentati nella top ten. È interessante notare che molte delle province legate ai capoluoghi di regione si trovano nelle ultime 20 posizioni, dalla 88ª posizione di Palermo all’ultima e penultima posizione delle due province più grandi, Roma e Milano, passando per Genova, Bologna, Napoli, Cagliari, Venezia, Firenze e Trieste. Questo potrebbe indicare che nelle realtà di minori dimensioni è stato più facile completare la progettazione, ma anche che avevano maggior bisogno di fondi supplementari per adeguarsi sotto diversi aspetti.

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