I tassisti della sigla Usb sono scesi nuovamente in piazza nella capitale per esprimere le loro preoccupazioni e avanzare richieste al sindaco Roberto Gualtieri. La protesta si concentra su diverse questioni, tra cui nuove tariffe, lotta contro gli abusivi e il caos nei cantieri della città.
La principale richiesta avanzata dai tassisti della sigla Usb riguarda un adeguamento delle tariffe in relazione ai costi di gestione crescenti e all’inflazione galoppante. I conducenti chiedono un dialogo aperto con le autorità locali per trovare soluzioni che tengano conto delle sfide economiche che affrontano nella gestione quotidiana del servizio.
La presenza di taxi abusivi è un problema costante per i tassisti regolari. La protesta mira a sollecitare azioni più incisive contro chi opera illegalmente nel settore dei trasporti. I tassisti chiedono un impegno più rigoroso delle forze dell’ordine e delle autorità locali per contrastare questa pratica e garantire una concorrenza equa.
Il caos causato dai cantieri in diverse parti della città è un altro punto di preoccupazione per i tassisti. La richiesta è di una migliore programmazione del servizio stagionale, tenendo conto degli inevitabili disagi legati ai lavori in corso. I conducenti vogliono essere coinvolti nelle decisioni che riguardano la circolazione stradale e la gestione del traffico per evitare impatti negativi sulla loro attività.
In conclusione, i tassisti di Roma, rappresentati dalla sigla Usb, chiedono un confronto costruttivo con le autorità locali per affrontare le sfide del settore e garantire una migliore condizione lavorativa per la categoria. La protesta sottolinea l’importanza di un dialogo aperto e di soluzioni collaborative per migliorare il servizio di trasporto nella città.
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