Centinaia di persone si sono radunate in piazza duca d’Aosta a Milano per manifestare la loro solidarietà alla Palestina. Il presidio è stato caratterizzato dalla presenza di un furgoncino dei palestinesi d’Italia, bandiere palestinesi e cartelli che chiedevano di fermare il bombardamento su Gaza.
Un corteo di oltre un migliaio di partecipanti
Il corteo, che ha visto la partecipazione di oltre un migliaio di persone, ha preso il via da piazza duca d’Aosta. Molti dei partecipanti erano di origine araba e hanno espresso il desiderio di giustizia e di poter tornare nelle loro terre.
Accuse all’Occidente e all’Italia
Durante il corteo, una giovane palestinese ha dichiarato che l’Occidente ha mentito su Yemen, Sudan, Siria e Libano, e che questa volta l’Italia è coinvolta nel massacro della popolazione palestinese attraverso l’esportazione di armi. Si è chiesto di fermare l’esportazione delle armi verso Israele.
Critiche ai media occidentali
Gli organizzatori del corteo hanno criticato la narrazione a senso unico delle istituzioni e dei media occidentali, accusandoli di essere schierati dalla parte di Israele. Hanno sottolineato che di fronte a un genocidio non può esserci una mezza via e che le manifestazioni in tutto il mondo aiutano i palestinesi di Gaza a resistere.
Solidarietà e richiesta di pace
La manifestazione a Milano è stata un’occasione per esprimere solidarietà alla Palestina e chiedere la fine del bombardamento su Gaza. Sono state evidenziate le sofferenze della popolazione palestinese e il desiderio di pace e giustizia.
L’appello per fermare il massacro
La protesta a Milano ha rappresentato un grido di indignazione e un appello a fermare il massacro in corso. Si è chiesto di porre fine all’esportazione di armi verso Israele e di condannare il genocidio in corso, senza mezze vie.