La Procura generale presso la Corte d’Appello di Trieste ha presentato un ricorso in Cassazione contro la sentenza di assoluzione di Alejandro Augusto Stephan Meran, accusato dell’omicidio di due poliziotti avvenuto nella Questura di Trieste il 4 ottobre 2019. Il ricorso è stato firmato dal Procuratore generale, Carlo Maria Zampi, l’unica autorità competente in questa fase del processo ad avanzare tale richiesta.
Alejandro Augusto Stephan Meran è stato assolto sia in primo grado, nel maggio 2022, che in appello, nell’aprile 2023. La sua assoluzione è stata motivata dalla sua non imputabilità a causa di un disturbo mentale. Tuttavia, è stata disposta l’applicazione di una misura di sicurezza che prevede il suo ricovero in una Rems per almeno 30 anni. Attualmente, Meran si troverebbe nella Rems di Calice al Cornoviglio, in provincia di La Spezia, dopo essere stato trasferito dal carcere di Verona nel mese di maggio.
Il ricorso presentato dalla Procura generale presso la Corte d’Appello di Trieste ha l’obiettivo di contestare la sentenza di assoluzione di Meran. La Procura sostiene che l’imputato debba essere ritenuto colpevole dell’omicidio dei due poliziotti e chiede quindi una revisione del caso da parte della Corte di Cassazione.
Il ricorso presentato in Cassazione porta la firma del Procuratore generale Carlo Maria Zampi. Come massima autorità in questa fase del processo, Zampi è responsabile di valutare l’opportunità di presentare il ricorso e di rappresentare l’accusa nel corso del procedimento.
La Rems, acronimo di “Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza”, è una struttura in cui vengono ricoverati gli imputati ritenuti non imputabili a causa di disturbi mentali. In questo caso, Meran è stato destinato a una Rems per un periodo di almeno 30 anni, come previsto dalla sentenza di assoluzione.
Al momento, Alejandro Augusto Stephan Meran si trova nella Rems di Calice al Cornoviglio, situata nella provincia di La Spezia. Questo è il luogo in cui è stato trasferito nel mese di maggio, dopo essere stato detenuto nel carcere di Verona. La sua permanenza nella Rems sarà determinata dalla durata della misura di sicurezza stabilita dalla sentenza di assoluzione.
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