La nuova udienza gup nel procedimento contro i quattro agenti segreti egiziani accusati della morte di Giulio Regeni sarà fissata entro la fine dell’anno. Il giudice dovrà attendere le motivazioni con cui la Consulta ha dichiarato illegittimo l’articolo del codice di procedura penale che non prevede la possibilità di procedere in assenza per i delitti di tortura quando non è possibile dimostrare che l’imputato sia a conoscenza del processo a causa della mancata assistenza dello Stato di appartenenza.
Durante la nuova udienza, il giudice Roberto Ranazzi prenderà atto della decisione della Corte Costituzionale che apre la strada al procedimento. Il dibattimento sarà quindi riaperto e, se i quattro imputati verranno rinviati a giudizio, il processo sarà sottoposto ai giudici della Corte d’Assise nel 2024.