Trump si trova di fronte a un processo civile a New York che potrebbe mettere a rischio il suo impero economico e immobiliare. La procuratrice generale di New York, Letitia James, lo accusa di frode e chiede un risarcimento di 250 milioni di dollari. La causa colpisce anche i suoi figli, che sono co-imputati, e il suo ‘brand’ come imprenditore di successo, che ha giocato un ruolo importante nella sua carriera politica.
L’accusa sostiene che Trump abbia manipolato per anni il valore delle sue proprietà per ottenere vantaggi finanziari con prestiti, assicurazioni e tasse. Il giudice ha riconosciuto queste dichiarazioni come fraudolente. Ma il vero pericolo per Trump e il suo impero viene dalla richiesta dei procuratori di vietare a lui e ai suoi figli di continuare a fare affari a New York.
Secondo i procuratori, Trump ha manipolato il valore dei suoi beni per ottenere interessi favorevoli. Se si comprovasse che ha esagerato i suoi beni per entrare nella classifica di Forbes, non potrebbe continuare a fare affari a New York. Questa richiesta potrebbe colpire duramente la struttura della Trump Organization, che ha il suo quartier generale e le sue principali proprietà a New York.
La difesa di Trump si concentra sulla difesa del suo brand di successo. Gli avvocati sostengono che Trump abbia costruito un impero immobiliare di grande successo e che le sue dichiarazioni finanziarie siano “fenomenali”. Trump stesso ha denunciato che non c’è stato alcun crimine e ha sostenuto di essere vittima di una procuratrice corrotta. Ha anche dichiarato che ha ripagato i prestiti alle banche in modo puntuale e che alcune di esse saranno chiamate a testimoniare a suo favore.
Questo processo potrebbe rappresentare una grande sconfitta per Trump e la sua famiglia, poiché potrebbe vietare loro di condurre affari a New York. Tuttavia, la difesa di Trump si concentra sul preservare il suo brand di successo e dimostrare che le sue dichiarazioni finanziarie sono corrette.