Presunta vittima nel caso Grillo jr: lacrime in tribunale

La giovane italo-norvegese che ha subito uno stupro di gruppo ha raccontato in aula, con grande emotività, i terribili eventi che si sono verificati la notte del 6 luglio 2019. Durante il processo a Ciro Grillo e ai suoi tre amici al Tribunale di Tempio Pausania, la ragazza, all’epoca diciannovenne, ha risposto alle domande del Procuratore Gregorio Capasso, descrivendo ciò che è accaduto dopo una serata trascorsa con i quattro ragazzi genovesi al Billionaire.

Insieme all’amica ‘Roberta’, la giovane si è recata con Grillo junior e i suoi amici nel residence in Costa Smeralda, dove si sono verificati gli abusi. La vittima ha riferito che prima è stata violentata da uno dei ragazzi, Francesco Corsiglia, e successivamente dagli altri tre. Gli imputati, tuttavia, non sono presenti in aula.

La testimonianza della giovane è stata straziante: “Non sentivo il mio corpo e neppure le mie braccia, non riuscivo a muovermi…”. Ha descritto la sua incapacità di urlare o gridare, come se fosse paralizzata dalla paura. Durante il racconto dei primi momenti di quella terribile serata, la ragazza è scoppiata in singhiozzi, tanto da rendere necessaria una breve pausa nel processo per permetterle di riprendersi, prima di riprendere la testimonianza.